Pubblichiamo
il comunicato del consigliere comunale Eugenio Salamone che riporta le linee
guida del suo intervento nella
discussione, avvenuta lunedì scorso 7 aprile, sul Bilancio del Comune per il 2014 e che
intitola ‘UNA DIVERSA VISIONE DEL BENE
PUBBLICO’.
L’intervento forse darà la possibilità ai lettori di
meglio comprendere i termini del confronto consigliare.
Salamone scrive:
Definire il nostro sistema di
potere locale "consociativo e clientelare" penso sia pacifico e sotto
gli occhi di tutti.
Non è un'accusa penale, ma una
pura e semplice constatazione politica, perchè in alcune situazioni, molte
situazioni, l'interesse generale viene subordinato all'interesse del PARTITO e
tutto ciò avviene perchè non c'è ricambio amministrativo da molti, troppi anni.
La democrazia si regge
sull'alternanza ed è esattamente quello che vogliamo ottenere con questa lista
che mette assieme persone (pulite, trasparenti e giovani) con idee politiche
anche molto diverse, ma che hanno la sola ambizione di fare gli interessi del
paese.
Comunque, per non restare sul
vago e entrare un po' più nel vivo delle questioni sollevate, faccio qualche
piccolo esempio (assolutamente non esaustivo) di ciò che non ci piace e che ci
pone su posizioni diverse da chi ci amministra attualmente:
- Un costo, per il solo Sindaco,
di circa 65'000 euro l'anno fra stipendio e contributi aziendali (senza contare
l'indennità o "liquidazione" di fine mandato prevista con la legge
265/99).
- Un'indennità per gli Assessori
(che sono ben 7 per un Comune di neanche 15 mila abitanti e che la legge
attuale riduce a 4) che ammonta, complessivamente, a circa 100'000 euro l'anno
(più 5'000 euro di contributi dal 2010 ad oggi, con 9'800 euro nel solo 2009).
- Spese di rappresentanza che
quasi coincidono con il costo dell'intero Consiglio Comunale, andando, a
seconda dell'anno, da 2'000 a 5'000 euro di spesa.
- Personale assunto non a tempo
indeterminato e legato al mandato del Sindaco (cioè persone di fiducia del
Sindaco Mazzetti che nella sostanza sono state assunte direttamente da lui,
senza alcun concorso pubblico e con un contratto che scade con questo mandato)
e che, dal 2009 ad oggi, è costato all'Ente e ai cittadini/sudditi contribuenti
qualcosa di più di 1'000'000 (UN MILIONE) di euro, per una spesa complessiva
che è superiore ai 200'000 euro l'anno.
E sia chiaro che io non me la
prendo con chi è stato assunto (brave persone che rispetto nella maniera più
totale), ma con il sistema che sta dietro queste cose, perchè non fa parte
dell'interesse generale aver assunto DUE segretarie o aver pagato fior di
quattrini un ufficio stampa al solo fine di curare l'immagine del Sindaco e di
fare propaganda pro-amministrazione.
Il paese ha altre priorità e
questi soldi potevano essere usati diversamente.
Inoltre, bisogna considerare il
fatto che questa è solo una piccola parte di ciò che viene sperperato , perchè
l'elenco è ancora lungo; ci sono trasferimenti (dati all'associazione o alla
cooperativa amica), incarichi e costi che sono totalmente da rivedere.
9 commenti:
Giuste osservazioni di Salomone.
Ma ho saputo che c'è una spesa di oltre 500.000€ per associazioni varie. E vero?
Non è forse il caso usare questi soldi per aiuti alle famiglie meno abbienti?
Qualcuno spiega cosa fate con questi soldi ai cittadini?
GRAZIE !!
Quello che mi chiedo è: come fa il giovane Salamone, che è più giovane di mio figlio poco più che trentenne, a muovere certe affermazioni? Dev'esserci dietro la manina di qualcuno, è innegabile, poichè non è possibile che un ragazzo nato, mi pare, alla fine degli anni 80, possa muovere con così tanta sicumera certe affermazioni sul sistema che dal dopoguerra ad oggi governa Sasso Marconi.
Spiace che un ragazzo così impegnato e volenteroso si faccia influenzare da persone e ragionamenti vecchi, obsoleti ed in buona parte fallaci.
Non capisco una cosa, tra le tante, nel ragionamento di Salamone: vuole eliminare 5 dipendenti a tempo determinato. Ciò significa mettere in mezzo ad una strada 5 persone, di cui almeno 2 donne con più di 40 anni d'età. Tra l'altro persone più che degne, per cui la scelta del sindaco di averle al suo fianco non è del tutto sbagliata.
Se è questa l'idea di Salamone per sostenere l'occupazione a Sasso Marconi, m'immagino già le altre proposte su temi controversi e spinosi....
Basta sistemare gente di partito in Comune. Sono soldi pubblici, fate certe cose con le casse del partito!
E a leggere certi commento mi sembra di sognare. Bravo Salamone che denuncia queste cose. Se il popolino sassese sapesse come vengono gestiti i propri soldi non solo non voterebbe più per questa gente, ma probabilmente non la degnerebbe nemmeno di uno sguardo.
Il Pd si dovrebbe vergognare!
Il Comune come ufficio di collocamento!!!!! Che schifo!!!!!!!!!!!
Quindi, secondo alcuni anonimi commentatori, i 5 dipendenti a tempo determinato, che secondo Salamone costano 1 milione d'euro l'anno, sono "uomini di partito".
Buono a sapersi, mi piacerebbe però sapere la fonte da parte di chi muove certe affermazioni.
Caro Pd, ma cosa sei diventato?
Negli enti locali si entra per concorso...... Ad eccezione di quelli che riescono ad avere ruoli anche di spicco senza aver concorso con altri meritevoli.
Chi amministra dovrebbe essere un esempio di equità e onestà e soprattutto RISPETTO nei confronti di chi ha meritato un impiego senza corsie preferenziali.
Dietro il sottoscritto non c'è la "manina" di nessuno e l'età non è affatto garanzia di maturità o di capacità amministrativa. Nel mio piccolo, ho sempre cercato di entrare nel vivo di una questione, prima di sollevarla.
Valuto se una scelta politica o amministrativa va o meno a beneficio di tutta la collettività, poi faccio le mie considerazioni e tiro le mie conclusioni, che potranno piacere o meno, ma che non sono il frutto di un pensiero improvvisato, ma di un ragionamento serio e per quanto possibile approfondito.
Il Comune, come qualcuno ha detto qui sopra, non è un ufficio di collocamento e quando ho visto certe cifre, mi si sono spalancati gli occhi. Queste sono spese assurde e inutili che servono solo a mantenere in piedi questo sistema di potere.
Trovatemi un solo Comune, in tutto l'Appennino Bolognese, che abbia un ufficio stampa composto da due addetti o anche solo un ufficio stampa...
Casalecchio di Reno ha il doppio dei nostri abitanti e ha un ufficio stampa interno, inoltre, il giornalino comunale, grazie agli sponsor, è arrivato a costare quasi zero, ma questa è postilla, il punto vero della questione è che a Sasso ci sono tutta una serie di spese che si possono e si devono tagliare e dalle quali è possibile ricavare nuove risorse, anche piuttosto consistenti. E se questo non viene fatto è solo perchè al "partito" (e non al Comune o ai cittadini) serve questo genere di struttura per mantenersi in piedi.
Cordiali saluti
Eugenio Salamone
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