lunedì 19 agosto 2013

Tante attività benefiche nei primi vent'anni di Upas.



Compie vent’anni l’associazione Upas (Un Ponte di Amicizia e Solidarietà) che sostiene a distanza i bambini bisognosi del Terzo Mondo e svariati progetti umanitari nelle parti del mondo travagliate da guerre  o disastri ambientali. 
Nata nel 1993 a San Lorenzo di Sasso Marconi da una idea del parroco don Pietro Musolesi, è stata portata avanti con grande determinazione dalla sassese Renata Morri e dal marito Giorgio  Passeri , scomparso alcuni anni fa.
Renata Morri all'opera.
La scomparsa di uno dei maggiori organizzatori e le dimissioni , per motivi famigliari, di un’ altra importante  colonna dell’associazione, il professor Piermatteo Zamboni per anni vicepresidente, non hanno impedito di continuare la complessa attività legata all’associazione che richiede ai volontari impegno, sacrifici e sforzi considerevoli.  
Renata Morri Passeri, coordinatrice, ha illustrato l’associazione, ha indicato  i settori in cui opera e ricordato  le ultime iniziative messe in campo :

Anche le difficoltà dovute alla diminuzione del sostegno da parte di molti soci costretti per la crisi a porre termine al sostegno a distanza, non hanno scoraggiato i volontari.  Tanti si sono ripromessi di riprendere il sostegno appena la situazione economica lo permetterà. In questi 20 anni,” ha voluto subito  sottolineare Renata. “ Numerosi  grandi gesti di generosità hanno dato frutti bellissimi: tanti bambini oggi sono in grado di leggere e scrivere, sono stati curati e nutriti al meglio, tanti ragazzi hanno appreso un mestiere, ragazzi che sono diventati medici, ingegneri, giudici e tutto questo per il Terzo Mondo è molto importante.  L’anno scorso, grazie a un lascito di una signora, è stato finanziato un progetto in Brasile, presso il missionario laico Roberto Josè Dos Santos per la costruzione di una ‘casa per anziani indigenti,’ che sarà intitolata alla donatrice Vera P., inoltre è stato acquistato un furgone per la parrocchia di San Lorenzo destinato alla distribuzione di generi alimentari alle famiglie bisognose. Un ulteriore finanziamento è stato destinato all’acquisto di cento nuovi banchi scolastici per una scuola del nord del Togo, presso la missione francescana di padre Francis Barandao”.
Renata ha poi ricordato anche l’impegno  nel nostro paese: “Abbiamo attinto al  fondo lasciatoci dalla signora Vera anche per dare il nostro aiuto durante l’emergenza del terremoto in Emilia Romagna portando aiuti umanitari di prima necessità nella zona di Finale Emilia. Con una nostra sostenitrice inoltre, la signora Milena, abbiamo visitato ‘la zona rossa’ del paese dove abbiamo potuto constatare la terribile devastazione, che mi ha ricordato la distruzione di Mostar durante la guerra di Bosnia Erzegovina, quando dal 1993 al 1999 ci siamo recati in quella zona con 42 viaggi umanitari.

Continueremo con rinnovato entusiasmo il lavoro per le adozioni a distanza anche nel 2013 e negli anni a venire”, ha concluso Renata soddisfatta del consuntivo dei primi vent’anni di Upas.

Per contatti: tel e fax 0534 60714; e-mail: upas.sanlorenzo@libero.it

1 commento:

Anonimo ha detto...

E' bello sapere che c'è chi fa del bene a questo mondo, quando ogni giorno non sentiamo altro che notizie di uccisioni, delitti, rapine, sofferenze e malvagità. Grazie