Compie vent’anni l’associazione Upas (Un Ponte di
Amicizia e Solidarietà) che sostiene a distanza i bambini bisognosi del Terzo Mondo
e svariati progetti umanitari nelle parti del mondo travagliate da guerre o disastri ambientali.
Nata nel 1993 a San
Lorenzo di Sasso Marconi da una idea del parroco don Pietro Musolesi, è stata
portata avanti con grande determinazione dalla sassese Renata Morri e dal
marito Giorgio Passeri , scomparso
alcuni anni fa.
Renata Morri all'opera. |
La scomparsa di uno dei maggiori organizzatori e le
dimissioni , per motivi famigliari, di un’ altra importante colonna dell’associazione, il professor
Piermatteo Zamboni per anni vicepresidente, non hanno impedito di continuare la
complessa attività legata all’associazione che richiede ai volontari impegno,
sacrifici e sforzi considerevoli.
Renata Morri Passeri, coordinatrice, ha illustrato l’associazione, ha
indicato i settori in cui opera e
ricordato le ultime iniziative messe in
campo :
“Anche le difficoltà dovute alla diminuzione del
sostegno da parte di molti soci costretti per la crisi a porre termine al
sostegno a distanza, non hanno scoraggiato i volontari. Tanti si sono ripromessi di riprendere il
sostegno appena la situazione economica lo permetterà. In questi 20 anni,” ha
voluto subito sottolineare Renata. “ Numerosi
grandi gesti di generosità hanno dato frutti
bellissimi: tanti bambini oggi sono in grado di leggere e scrivere, sono stati
curati e nutriti al meglio, tanti ragazzi hanno appreso un mestiere, ragazzi
che sono diventati medici, ingegneri, giudici e tutto questo per il Terzo Mondo
è molto importante. L’anno scorso,
grazie a un lascito di una signora, è stato finanziato un progetto in Brasile,
presso il missionario laico Roberto Josè Dos Santos per la costruzione di una ‘casa
per anziani indigenti,’ che sarà intitolata alla donatrice Vera P., inoltre è
stato acquistato un furgone per la parrocchia di San Lorenzo destinato alla
distribuzione di generi alimentari alle famiglie bisognose. Un ulteriore
finanziamento è stato destinato all’acquisto di cento nuovi banchi scolastici
per una scuola del nord del Togo, presso la missione francescana di padre
Francis Barandao”.
Renata ha poi ricordato anche l’impegno nel nostro paese: “Abbiamo attinto al fondo lasciatoci dalla signora Vera anche per
dare il nostro aiuto durante l’emergenza del terremoto in Emilia Romagna
portando aiuti umanitari di prima necessità nella zona di Finale Emilia. Con una
nostra sostenitrice inoltre, la signora Milena, abbiamo visitato ‘la zona rossa’
del paese dove abbiamo potuto constatare la terribile devastazione, che mi ha
ricordato la distruzione di Mostar durante la guerra di Bosnia Erzegovina,
quando dal 1993 al 1999 ci siamo recati in quella zona con 42 viaggi umanitari.
Continueremo con rinnovato entusiasmo il lavoro per
le adozioni a distanza anche nel 2013 e negli anni a venire”, ha concluso
Renata soddisfatta del consuntivo dei primi vent’anni di Upas.
Per contatti: tel e fax 0534 60714; e-mail: upas.sanlorenzo@libero.it
E' bello sapere che c'è chi fa del bene a questo mondo, quando ogni giorno non sentiamo altro che notizie di uccisioni, delitti, rapine, sofferenze e malvagità. Grazie
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