C’è collezione
e collezione: quella di armi moderne in piena efficienza, corredate dal
relativo munizionamento però non è legale. Una prova viene dai Carabinieri di Minerbio
che hanno arrestato un libero professionista di cinquanta anni per ‘detenzione
di munizioni da guerra, parti di armi e materiali esplodenti’. L’arsenale è
stato trovato in una ex palestra , un immobile in disuso ma nella disponibilità
dell’uomo che lo gestiva come deposito. Il blitz, che ha consentito ai militari di
trovare un vero e proprio arsenale da guerra, è scattato in seguito a una segnalazione
giunta in Questura che indicava la presenza di armi belliche nascoste in una
sacca all’interno del locale. La notizia si è poi rivelata assolutamente vera.
Ecco cosa hanno trovato i Carabinieri:
·
Nr. 6 scatole da 20 cartucce a salve cadauno 7,62 mm nato;
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Nr. 117 cartucce innestate in nr. 3 nastri per mitragliatori 7,62 mm nato, con
ogiva di colore rosso (c.d. traccianti);
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Nr. 1 scatola contenente 16 cartucce 7,62 mm nato con ogiva bianca (c.d. carica
ridotta);
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Nr. 11 bossoli 7,62 mm nato;
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Nr. 1 scatola contenente residui di miccia a combustione lenta e combustione
rapida;
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Nr. 67 cartucce 7,62 mm nato con ogiva di colore rosso (c.d. traccianti),
contenute in un contenitore militare in ferro di colore verde;
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Una matassa di filo rosso e blu con collegamenti in ferro alle estremità;
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Una batteria a secco marca NBA9564;
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Un caricatore marca “Pietro berretta” per mitragliatore PB- M59;
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Una bomba carta con all’estremità miccia lenta innestata;
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Nr. 1 busta contenente nr. 20 artifizi tipo Tric e Trac grande a batteria per
esercitazione;
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Nr. 1 busta contenente nr. 20 artifizi tipo Tric e Trac grande a batteria per
esercitazione;
·
Nr. 1 busta contenente nr. 20 artifizi tipo Tric e Trac grande a batteria per
esercitazione;
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Nr. 1 bomba illuminante mod. 59 già esplosa;
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Nr. 1 razzo da esercitazione danneggiato all’estremità;
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Nr. 1 bomba da fucile modello Super Energa per esercitazione;
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Nr. 1 artifizio unificato mod. 60 tipo nebbiogeno;
Il materiale
sequestrato è stato sottoposto a una perizia tecnica del Nucleo Artificieri di
Bologna. La maggior parte delle armi rinvenute rientra nella classificazione di
‘Armi da Guerra’, la cui detenzione, senza autorizzazione, è espressamente
vietata dalla legge. L’unica arma legalmente detenuta dall’uomo, una Mauser
Werke cal. 7.65, non è stata trovata. La cassaforte era vuota e il libero
professionista, in possesso di un porto di armi sportivo, scaduto di validità,
non ha fornito alcuna spiegazione sul perché fosse in possesso di quell’arsenale.
L’uomo è stato portato in carcere a
disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Proseguono le indagini dei Carabinieri per chiarire l’intera vicenda sotto ogni
aspetto, fra cui quello della provenienza dell’ intero arsenale scoperto.
1 commento:
dai scrivi NOME E COGNOME!!! solo perchè è "libero professionista" non può essere sputtanato come sono sputtanati quelli che vengono presi col fumo o con l'erba? possedere fucili e bombe è molto più pericoloso che farsi i cannoni!!
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