Buone, anzi ottime, notizie per i cuccioli provenienti da un paese dell’est europeo sequestrati il 26 febbraio in A1 a Pian del Voglio dalla Polizia Stradale. Da oggi sono adottabili e potranno avere una famiglia.
I cani, di diverse razze, ma tutte di pregio, erano destinati a un importatore leccese regolarmente iscritto Uvac. Ma i veterinari accertarono che l'età della maggior parte dei cuccioli era inferiore al limite di legge per poter essere trasportati e introdotti in Italia. In sostanza, avevano il 'passaporto' ma non erano 'maggiorenni'. Per gli altri, addirittura mancava la documentazione e quindi erano ‘clandestini’.
Il servizio Veterinario dell’Azienda USL di Bologna ha deciso di affidare i 35 cuccioli ad altrettante famiglie di Bologna e provincia: ci sono pincher, carlini, maltesi e anche un bel San Bernardo.
Il sequestro è avvenuto grazie alla competenza acquisita dalla Polizia stradale che in questi anni ha ricevuto una formazione specifica da parte del servizio Veterinario della Azienda Usl di Bologna.
In queste settimane i cuccioli, che al momento del sequestro avevano dalle 3 alle 6 settimane di vita, sono stati ospitati gratuitamente dall’allevamento di Alberto Veronesi a Vignola dei Conti di Vergato e sono stati accuditi con
Alberto alleva cani di razza ‘Corso’: il molosso italiano e il bolognese, che è un batuffolo di lana bianca, un concentrato di scodinzolio e festosità.
L’amico dell’imprenditore, Francesco Indello, aggiunge: “Serve il censimento degli allevatori e la segnalazione, da parte dei sindaci, dei luoghi dove esiste una concentrazioni di cani per le necessarie verifiche e controlli. ”
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