Hanno allargato le barre di ferro della finestrella del bagno, sono entrati nel caffè Arci nel centro di Marzabotto e poi con meticolosità hanno aperto, con arnesi da scasso, tutti i videogiochi impossessandosi del contante. Poi stesso trattamento al registratore di cassa. Infine, con un bel gruzzolo di circa 7000 euro, hanno abbandonato il servizio ripercorrendo a ritroso il percorso fatto per l’ingresso.
Il furto è avvenuto fra le 3 e le 5.30 del mattino, l’unico periodo dell’intera giornata in cui l’Arci rimane chiuso. Gli autori sono stati certamente persone molto esili poiché l’allargamento dell’inferriata, attuata probabilmente utilizzando un cric, non era rilevante. Ad entrare potrebbero essere stati uno o più bambini. Inoltre la collocazione della piccola finestra nella parte posteriore dell’edificio non rendeva certamente agevole il raggiungerla. Il furto è stato certamente pianificato poiché solo la conoscenza precisa della struttura dell’immobile poteva consentire l’operazione di scasso.
“Si sono limitati al contante probabilmente perché la fessura al finestrotto, collocato nella parte alta dell’edificio, non avrebbe permesso un facile trasporto di tabacchi e di alcolici. Il danno è comunque rilevante poiché tutti i video giochi sono stati forzati e il fondo cassa, che è sempre presente nelle macchine, non era di poco conto”, precisa uno dei titolari, Elio Bel. Ad accorgersi della visita indesiderata è stata Mara Biagioni cui era affidato il compito di aprire il bar alle 5.30. Ha subito chiamato i Carabinieri. Ma nonostante l’intervento immediato, dei malviventi non vi era più traccia.
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