giovedì 11 giugno 2020

FIAC Pontecchio Marconi, solidarietà e sostegno ai lavoratori e impegno per favorire la revoca dell'atto di trasferimento nell'odg approvato all'unanimità del Consiglio metropolitano

Dubbio segnala:

La vicenda dell’azienda FIAC di Pontecchio Marconi è stata affrontata ieri in Città metropolitana dal Consiglio che ha approvato all’unanimità un ordine del giorno proposto dalla presidente della Prima Commissione Marta Evangelisti (Uniti per l’Alternativa) che ha accolto alcune richieste di emendamenti arrivando alla stesura di un testo condiviso da tutti i gruppi consiliari.
Il documento esprime solidarietà e sostegno ai lavoratori della FIAC di Pontecchio Marconi condividendo le preoccupazioni per il loro futuro occupazionale, invita il management e la proprietà a condividere con chiarezza e trasparenza con i lavoratori e le istituzioni territoriali i piani industriali e finanziari.
Infine il Consiglio si impegna a favorire un dibattito che possa delineare una proposta di intervento istituzionale della Città metropolitana nei confronti del livello regionale e nazionale, tesa a favorire l'attenzione necessaria verso la difesa occupazionale dei lavoratori della FIAC volta a contribuire ad una conclusione positiva della vicenda in atto, mediante la revoca in via definitiva dell’atto di trasferimento dei lavoratori.

Apprezzamento nei confronti della consigliera Evangelisti è stato espresso in Aula dal vicesindaco Fausto Tinti per “aver accettato gli emendamenti proposti ottenendo un testo condiviso che permetterà alle istituzioni di presentarsi con maggior forza al Tavolo di salvaguardia che presiedo”.

Di seguito il testo integrale dell’ordine del giorno approvato:

 Il 26 maggio l'azienda Fiac di Pontecchio Marconi, attraverso la gestione svedese di Atlas Copco  ha comunicato ai dipendenti il trasferimento delle attività e dei lavoratori del sito di Pontecchio al sito di Torino a far data 7 luglio e che nella stessa data l'azienda ha formalmente avviato la procedura di trasferimento d'azienda ex art. 47 L. 428/90

ATTESO CHE

- Oltre cento lavoratori si trovano a dover decidere se seguire l’azienda verso la nuova regione per non perdere il lavoro;
- sono inoltre da considerarsi i lavoratori direttamente collegati alle attività di Fiac che si attestano in circa: una decina i somministrati a tempo determinato, una trentina i lavoratori alle dipendenze di Fiac  Professional, azienda per il customer service e il  recupero crediti, una ventina di dipendenti della società di logistica ;

RILEVATO CHE

Per il tessuto economico e soprattutto sociale del nostro territorio, questo trasferimento segnerebbe in modo indelebile il futuro prossimo di tante famiglie e di tante attività correlate;

CONSIDERATO CHE

i sindacati hanno proclamato  un presidio ad oltranza modulando lo stesso però in modo da non arrestare la produzione, ferma restando la volontà di non fare entrare e uscire nessun camion;

 il percorso propedeutico alla delocalizzazione dei dipendenti si è svolto sino alla attivazione da parte delle Istituzioni del tavolo di confronto,    senza comunicazioni preventive e  senza condivisione;

TENUTO CONTO CHE

l’incontro svoltosi in Regione in data 3 Giugno u.s tra tutte le parti interessate ha visto il momentaneo ritiro della procedura di trasferimento da parte della Azienda  è previsto un nuovo incontro del Tavolo per il giorno 12.06.2020 alla presenza del Presidente della Regione Bonaccini, della Città metropolitana con il Vicesindaco Tinti  e del comune di Sasso Marconi con il sindaco Parmeggiani; a tale tavolo è stata richiesta la presenza della proprietà Fiac, oltre che del management locale presente al precedente incontro .


tutto ciò premesso il Consiglio della Città metropolitana di Bologna:

1.    esprime solidarietà e sostegno ai lavoratori della FIAC di Pontecchio Marconi condividendo le preoccupazioni per il loro futuro occupazionale, atteso che l’azienda rappresenta da sempre un importante aspetto del sistema produttivo locale e della storia del nostro territorio;
2.    invita il management e la proprietà a condividere con chiarezza e trasparenza con i lavoratori e le istituzioni territoriali i piani industriali e finanziari al fine di comprendere le motivazioni reali sottese alla decisione di chiudere lo stabilimento affinché possano essere concertate soluzioni alternative in merito;
3.    Si impegna a favorire un dibattito che possa delineare una proposta di intervento istituzionale della Città metropolitana  nei confronti del livello regionale e nazionale, tesa a favorire l'attenzione necessaria verso la difesa occupazionale del lavoratori della FIAC volta a contribuire ad una conclusione positiva della vicenda in atto, mediante la revoca in via definitiva dell’atto di trasferimento dei lavoratori.

1 commento:

antonio ha detto...

Grazie a TUTTI coloro che si sono fatti parte attiva con l'obiettivo di mantenere l'occupazione e lo sviluppo di FIAC nel nostro territorio.
I risultati che si otterranno saranno un esempio di onestà, laboriosità, unità collettiva e determinazione che da sempre fanno parte della nostra cultura e mentalità.
Iniziamo a far vedere al mondo imprenditoriale che oltre al business, peraltro indispensabile, esistono doveri civili e morali che vanno sempre salvaguardati non con trasferimenti e/o dismissioni devastanti per intere comunità, ma con una gestione occulata,risparmiosa,ed attenta alle risorse ed al territorio.
Disfare occorre un attimo, fare occorrono decenni; non sciupiamo ciò che già abbiamo, miglioriamolo!
Un grande in bocca al lupo ai lavoratori FIAC e ricordatevi che la piazza di Sasso sa e può darvi molto di più di quanto avete visto venerdì scorso.