A Vergato, stamane, mercoledì 6 maggio, poco prima delle 8, è nato un bimbo in ambulanza, in assoluta sicurezza e senza alcuna complicanza. Mamma e bimbo sono alla Maternità dell’Ospedale Maggiore stanno bene e nei prossimi giorni verranno dimessi.
La cronologia dell’intervento
Alle 07.15 di oggi, 6 maggio, la Centrale Operativa 118 riceve la richiesta di intervento da Porretta Terme per una donna con gravidanza alla 40esima settimana, con frequenti contrazioni (segno di parto imminente).
Alle 07.21, 6 minuti dopo la chiamata, l’ambulanza è al domicilio della signora. Alle 07.23 l’infermiere richiede l’intervento dell’automedica, già precedentemente preallertata, che arriva alle 7.30. La donna, di 32 anni alla quarta gravidanza, viene velocemente visitata. Non si rilevano,inoltre, sintomi che possano essere correlati con infezione da Covid-19, neanche il resto della famiglia evidenzia sintomi da Covid-19. Alla signora, per maggiore protezione,viene posizionata mascherina chirurgica.
Alle 07.34 viene caricata sull’ambulanza, assistita da un medico e un infermiere, per essere accompagnata all’Ospedale Maggiore.
Alle 07.50 all’altezza di Vergato, la donna partorisce un bimbo di 3 kg. L’ambulanza prosegue quindi il viaggio verso l’Ospedale Maggiore dove la donna e la neonata, vengono accolte, alle 08.32, dagli operatori del Pronto Soccorso Ostetrico Ginecologico dell’Ospedale Maggiore.
Mamma e bimbo stanno bene e rientreranno a casa nei prossimi giorni.
Pienamente rispettata la procedura per la gestione degli interventi su donne in gravidanza residenti nell’area appenninica del territorio bolognese. La procedura prevede che l’ambulanza attivata dalla Centrale 118 preallerti il medico dell’automedica per un possibile intervento successivo, qualora se ne riscontri la necessità. Sulla base delle informazioni ricevute dell’equipaggio già sul posto.
Una sentita critica per quanto avvenuto arriva da Silvia Piccinini ( nella foto), capogruppo regionale del MoVimento 5 Stelle, che in una nota scrive:
“Quanto successo a Porretta questa mattina dimostra, per l’ennesima volta, l’estrema necessità e urgenza di riaprire i punti nascita nelle zone montane. Non si può continuare a mettere a rischio la sicurezza delle future mamme e dei loro bambini. Prima dell’emergenza Coronavirus ci sembrava ci fossero tutte le condizioni per riaprirli, a cominciare da quello di Porretta Terme. Adesso chiediamo che dalle parole si passi ai fatti attuando quello che è stato detto anche in campagna elettorale. Per l’ennesima volta dobbiamo ringraziare che tutto sia andato per il meglio ma non possiamo continuare a correre questi rischi. I punti nascita chiusi dal 2014 in poi vanno riaperti al più presto” conclude la capogruppo M5S.
5 commenti:
Leggo sul Carlino: "mentre si attende la riapertura del punto nascita dell’ospedale di Porretta, promessa dal governatore Bonaccini negli ultimi giorni di campagna elettorale.
Appunto, promesso in campagna elettorale! Solita aria fritta dei politici.
Non credi che la sanità abbia delle cose più importanti di cui occuparsi in questi mesi? Ma possibile che siate capaci di fare solo del disfattismo gratuito?
E per fortuna è gratuito, ci mancherebbe pure che ce lo facessero pagare...
Non è disfattismo, è che si sono fatte sempre promesse mai mantenute, non solo sulla sanità.
Anche molto, molto prima di questo delirio.
Che articolo!♥️. Articolo interessante! Ma purtroppo oggi molte copie che desiderano i figli per motivi di salute non riescono ad avere. Sfogliando le pagine in rete ho trovato un articolo legge interessante. Spero può essere utile. https://maternita-surrogata-centro.it/maternita_surrogata.pdf
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