venerdì 15 maggio 2020

La comunità islamica di Sasso Marconi tende la mano alle famiglie in difficoltà per l'emergenza Coronavirus


Il Comune di Sasso Marconi informa:

Tra le attestazioni di solidarietà ricevute in questo periodo di emergenza, c’è quella della comunità islamica di Sasso Marconi, che ha acquistato e donato al Comune un consistente quantitativo di beni di generi alimentari (latte, olio, zucchero, passata di pomodoro ecc.) e prodotti per l’igiene personale e della casa, da devolvere alle famiglie in difficoltà economica a causa dell’emergenza Coronavirus.

I prodotti sono stati consegnati ieri ai volontari di “Brutti ma buoni”, che si occuperanno dello smistamento e del confezionamento dei pacchi da distribuire alle famiglie.

Presente al momento della consegna l’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Sasso Marconi, Luciano Russo, che ha ringraziato i rappresentanti della comunità musulmana e dell’associazione islamica “Assiraj Almonir” per questo importante gesto di solidarietà. “E' anche con azioni del genere che si costruisce una società coesa e solidale - ha commentato l'assessore Russo -; questo gesto di altruismo rappresenta un segno tangibile di integrazione e appartenenza e ci ricorda come la solidarietà sia trasversale alle diversità culturali e religiose”.

2 commenti:

Cesare Zecca ha detto...

In una societa' civile del 2020 gli aspetti religiosi dovrebbero appartenere alla sfera privata delle persone.
Reputo che non bisognerebbe distinguere le persone per le loro credenze religiose. Purtroppo le credenze religiose diventano poi usi e costumi e, nel caso dell'Islam, leggi politiche (non esiste la separazione tra potere civile e religioso, gli stati islamici adottano la sharia come base del diritto e cosi' ogni musulmano).
Infine noto la sinistra (?) liberal / progressista considera gli immigrati musulmani come "italiani/europei" (?) in caso di violenze, stragi, rivolte (sono delinquenti / malviventi e non islamici) ignornandone l'islamicità, commutando sulla posizione opposta, quella di considerarne l'islamicità in occasioni come queste.

Del resto abbiamo i compagni che si arrabbiavano per i clericofascisti e ora si sdilinquiscono per i fascioislamici, volevano chiudere le chiese e ora fanno i diavoli a quattro perche' si aprano le moschee. Ahimè siamo passati dalla Fallaci alla Boldrini, del resto, Casarin da noglobal è diventato sìglobal portiaperti.

Banderuole al vento.

Anonimo ha detto...

Se una persona dice di essere laica, nasconde che in fondo la sua vita è comunque basata su una religione che tiene nascosta fin quando non gli converra' farla emergere, perciò chi dice di essere di sinistra e laico è semplicemente un criptofiloreligioso. Chi dice di essere COMUNISTA ha il dovere di partecipare alla costruzione di uno Stato che non favorirà la superstizione(perciò neanche la religione) in contrapposizione alla CULTURA. E' noto che capitalismo e religione sono nei secoli sempre andati a braccetto e sempre hanno fomentato le guerre più spaventose. L'Umanità avrebbe un gran beneficio nel liberarsi sia del capitalismo che delle variegate religioni. Attenzione...tutto ciò che ho scritto in un paese fortemente religioso, che sia islamico o no, potrebbe portare alla mia morte, per questo abbiamo un gran bisogno di COMUNISMO ma non di questa melma di sinistrademocristiana pacifista, nichilista autolesionista.