Otto
appuntamenti musicali, di cui il primo domani, lunedì 6 luglio a Vergato, è il calendario
della rassegna ‘Infrasuoni’, la
manifestazione di world music, che, come per le precedenti edizioni, ha
l’obiettivo di valorizzare il territorio della montagna attraverso la cultura.
Domani
alle 21, nella caratteristica Piazza dei Capitani della Montagna a Vergato, la
formazione dei Tireux d’Roches (nella foto) , gruppo
proveniente dal Quebec, la zona francofona canadese che, da sempre, ha una
tradizione musicale di grandissimo livello e forti suggestioni, offrirà una
performance di sicuro interesse, con un sound
che fonde le radici world con nuovi linguaggi e striature di Blues.
Per
il secondo appuntamento (18 luglio, ore 18) la rassegna avrà come cornice
naturale il Lago di Suviana con l’esibizione del Nick Becattini Quartet. Uno spettacolo intenso e trascinante, di
grande impatto emotivo. La musica proposta è basata sul Blues, “mixato” con i
generi maggiormente efficaci dal vivo come Rock, Funk, Soul. I membri della
Band sono tutti performers e insegnanti di grande livello tecnico e artistico.
Becattini
inizia gli studi con Maurizio Ferretti poi frequenta i seminari di Siena Jazz
con Tommaso Lama e in seguito studia a Chicago con Motoaki Makino. Qui, dopo
l’esperienza con la Model T Boogie
di Giancarlo Crea e i concerti a fianco di Albert King, Johnny Copeland e Phil
Guy, viene ingaggiato da Son Seals e collabora con prestigiosi
musicisti.
Il
19 luglio, a Montesole (il Poggiolo), nel comune di Marzabotto, alle ore 18, un
grande ritorno in Appennino con i “Post-CSI”,
a distanza di anni dalla mitica “notte di luci a Monte Sole”. Sul palco della
suggestiva location, per il concerto “Breviario
Partigiano”, Gianni Maroccolo, Giorgio Canali, Francesco Magnelli, Massimo
Zamboni insieme ad Angela Baraldi, voce e Simone Filippi alla batteria.
“Senza
nostalgie di passato e di futuro, senza progetto costituito, senza smanie, –
scrivono i componenti della formazione – ci siamo perché è bello esserci, e
giusto. La novità è proprio la nostra ritrovata voglia di esserci, prendendo su
di noi la responsabilità di portare avanti una storia importante come quella di
CSI. L'obiettivo è quello di andare a ritrovare il nostro pubblico, quello che
in qualche modo si sente orfano delle canzoni di CSI”.
Sarà
nuovamente Piazza Capitani della Montagna di Vergato a ospitare il 20
luglio, ore 21, il concerto della cantante africana Namvula. Fondendo il Folk e le tradizioni Urban della sua terra
zambiana e delle sue radici scozzesi, con la scena musicale eclettica di
Londra, Namvula mescola suoni e ritmi africani con Latin, Jazz e Folk in
canzoni edificanti ed emotive. Attraversando i confini con un’onestà
rinfrescante e suggestivo lirismo, la musica di Namvula trasporta gli
ascoltatori in mondi diversi, pur rimanendo saldamente radicata in terra
africana.
Namvula
è una cantante e fotografa, direttrice e co-fondatrice di ‘Film Africa’, la più
grande celebrazione londinese di cinema e cultura africana. Trasportata dalla
vita, dalla sua essenza, creatività, tenerezza e crudeltà, vede la musica come
lo specchio di ciò che vede.
Giovedì 30
luglio “Infrasuoni” torna a Marzabotto. Alle ore 21, uno dei gruppi
più rappresentativi del panorama World australiano, Mara Music, si esibisce, nell’affascinante cornice della Necropoli
etrusca di Marzabotto (ingresso 12 euro), con il Martenitsa Choir, complesso formato da 15 elementi. Insieme le due
formazioni hanno registrato diversi dischi di notevole successo e girato i
principali Festival di World Music del mondo. Appuntamento da non perdere per
la particolarità del sound e la spettacolarità della performance live.
Ad
aprire le date di agosto, lunedì 3, ore 21, nella Piazza dei Capitani della
Montagna, a Vergato, il concerto del Coro
Farthan guidato da Elide Melchioni
con ospite Antonio Stragapede alla
chitarra, per un repertorio poliedrico con incursioni nella musica popolare.
Il
Coro Farthan (che ha sede a Marzabotto)
nasce nel 2011 per raccogliere vocalità creative e curiose della valle del Reno
(Bologna) attorno ad un progetto corale. Repertorio, non convenzionale,
multietnico, la cui fascinazione di partenza, l’imprinting, è il canto di
tradizione orale, italiano e non, con una spiccata predilezione per un
repertorio “al femminile”. Il coro, formato da circa 35 coristi, è diretto (dalla
fondazione) dal Maestro Elide Melchioni ed ha un’intensa attività
concertistica.
Il
4 agosto, a Riola, nel piazzale della Stazione, alle ore 21, sarà sul palco il Trio Tesi-Geri-Carboni. Riccardo Tesi,
Maurizio Geri e Claudio Carboni, i fondatori di Banditaliana mettono in gioco
in trio la loro grande intesa e le esperienze maturate assieme con progetti
originali come PresenteRemoto, Crinali e Acqua foco e vento (sulla musica dell’Appennino tosco-emiliano), Sopra i tetti di Firenze (dedicato a
Caterina Bueno), per esprimere, in
veste più raccolta e intima, i brani più suggestivi del loro repertorio.
L’inconfondibile organetto di Tesi, la chitarra e l’espressiva voce di Geri, i
sassofoni di Carboni, dialogano fittamente disegnando linee melodiche che
attraversano il Mediterraneo, raccontano storie che vengono dalla tradizione
con la dolcezza dei cantautori.
Mercoledì
5 agosto a Cereglio, Borgo di Suzzano, ore 21, concerto del fisarmonicista, Athos Bassissi che, con una nuova
formazione, accompagna il pubblico nella Musica Musette. Musica della Parigi
del secolo scorso nata grazie agli emigrati italiani ed emiliani in Rue de
Lappe e conosciuta in tutto il mondo. Pochi sanno che il Bal Musette,
tradizione musicale parigina da ballo, nasce anche grazie all’immigrazione
emiliana. I nostri valzer si trasformano, il ricordo di casa si mischia alla musica
francese, ai primi timidi suoni di un Jazz europeo originale.
Un
progetto artistico, quello di Bassissi, che vuole riprendere uno dei rami meno
conosciuti e più lontani dei mille rivoli che la musica da ballo di
casa nostra ha intrapreso già dall'inizio del XX secolo.
A
chiudere la XIV edizione di “Infrasuoni” il 16 agosto, ore 21, a Tolè, Monte
della Croce, Chiesa della Madonna delle Nevi (serata in collaborazione con
L’Eco della Musica) “Arpe Flamenche” con le arpiste Marianne Gubri e Irene De
Bartolo. Concerto dedicato alla bellezza; la bellezza dell’arpa strumento
fatato e regale, la bellezza delle esecutrici e del repertorio che avvicina
l’arpa classica al mondo ispanico del flamenco attraverso pagine memorabili di
compositori classici (Albeniz, De Falla, Granados). Irene De Bartolo si è esibita in
numerose città italiane ed estere in duo con il flauto, con il quartetto d'arpe
e con diverse orchestre. Marianne Gubri è regolarmente chiamata per concerti e tournée internazionali in Francia,
Spagna, Italia, Messico, Olanda, Portogallo, Germania, da solista e con diversi
ensemble.
L'ingresso
ai concerti è gratuito, tranne che per l’appuntamento del 30 luglio presso la
Necropoli Etrusca di Marzabotto.
In
caso di maltempo gli spettacoli si terranno in luogo chiuso.
1 commento:
caratteristica piazza dei capitani nel senso che di piazza non ha niente. la gente non sa dove stare. (quelle poca che partecipa)
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