giovedì 30 luglio 2015

Marzabotto, l’antica Kainua rivive con il teatro. Domenica 2 agosto entrata libera per l'intera giornata al sito archeologico.



Domani, venerdì 31 luglio, alle 21, nel Teatro di paglia allestito nell’area archeologica di Marzabotto, verrà rappresentato, COME LE STELLE IN CIELO,
storie di astri, pianeti, lune e mondi immaginari, da Luciano a Seneca, con la Compagnia Teatro dell’Argine, ITC San Lazzaro.

Lo spettacolo attraversa con ironia e leggerezza lo sguardo dei poeti classici ammaliati e sedotti dal candore di un chiaro di luna o dalla magia di una notte stellata

Ingresso 12, gratis per under 14.
Presenta la serata, Marco Montanari.

Alle 19, visita guidata  a ’Le aree sacre del pianoro: il Tempio di Tinia e il santuario fontile’,  a cura di Silvana Sani


Domenica 2 agosto, alle  21, sempre nel Teatro di paglia, DECAMERON SUITE.
La Compagnia Teatro  porta in scena la quotidianità borghese della commedia umana boccaccesca in cui frati e monache, ricchi mercanti e umili servitori, gente  savia e pazzerella, peccatrici e suore non esitano a diffondere, con studiate beffe, l’irrefrenabile gioco amoroso delle parti.

Ingresso 12, gratis per under 14
Presenta la serata,  Paola Desantis
Alle 19, visita guidata alla Necropoli Nord a cura di Paola Desantis.

Sempre domenica 2 agosto  entrata libera per l'intera giornata al  sito archeologico di Marzabotto.


Ciò che fa di Marzabotto, l’antica Kainua, una testimonianza unica nell’ambito della civiltà etrusca è la straordinaria conservazione - dovuta all’abbandono dei luoghi a partire dall’invasione celtica del territorio – dell’originale impianto della città, scandito dalle ampie strade che si incrociano ortogonalmente, suddividendo in modo regolare lo spazio urbano orientato secondo i canoni dell’etrusca disciplina.
La visita al sito si snoda, sullo sfondo dei calanchi, dai resti dell’abitato sul vasto pianoro, alle costruzioni sacre dell’acropoli, alle aree funerarie subito al di fuori della città dei vivi.
Il museo -dedicato a Pompeo Aria, organizzatore del primo nucleo della collezione- raccoglie le testimonianze, ricche di suggestione, della vita della città, che prosperò dalla fine del VI alla metà del IV secolo a.C., con i ricchi corredi delle necropoli, le ricostruzioni di tetti e degli alzati delle case, le statuette votive in bronzo e la testa di Kouros, insieme a testimonianze dal territorio circostante (i ricchi corredi funerari etruschi da Sasso Marconi).
Per info, tel.  051 932353


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