Per due
spacciatori gli arresti domiciliari non erano un impedimento allo smercio di
droga, anzi davano la certezza ai ‘clienti’ di trovarli sempre ‘dietro al
bancone’. Ma come sempre qualcosa va storto.
I
Carabinieri di Casalecchio di Reno hanno arrestato un 24enne tunisino e una
33enne italiana per spaccio e detenzione ai fini di spaccio di sostanza
stupefacente. L’attività si è svolta ieri pomeriggio, durante un blitz
antidroga resosi necessario a seguito degli sviluppi di un’attività
info-investigativa che i militari avevano recentemente avviato sulla base di
alcune segnalazioni dei cittadini di Casalecchio di Reno preoccupati per la
presenza di persone sospette nei pressi di un palazzo situato in via
Porrettana. La notizia è stata confermata ieri pomeriggio, quando una pattuglia
di Carabinieri che si trovava davanti all’edificio per monitorare la situazione
ha fermato un bolognese sulla quarantina che stava uscendo dall’androne
condominiale con tre dosi di eroina (1,6 grammi totali) nascoste nel
portafogli. La sostanza è stata sequestrata e il soggetto, tossicodipendente da
anni, è stato segnalato alla Prefettura per uso di sostanze stupefacenti. Gli
inquirenti, consapevoli che all’ultimo piano dell’edificio vi abitavano un uomo
e una donna sottoposti agli arresti domiciliari a seguito di una sentenza per
reati in materia di sostanze stupefacenti, hanno provveduto una perquisizione
domiciliare che ha fatto trovare un altro grammo della stessa sostanza
stupefacente, una bilancina di precisione e 5.031 euro in
contanti, una parte contenuti in una ‘Matrioska’ appoggiata in un mobile e
un’altra dentro una pochette rosa custodita in una cassaforte a muro. Tra i
panni sporchi del bagno, i militari hanno trovato anche due confezioni di ‘mannitolo’,
una sostanza generalmente utilizzata per ‘tagliare’ l’eroina. La sorpresa
maggiore per un Carabiniere impegnato nella perquisizione è arrivata quando ha
trovato una terza persona nascosta in un armadio. Si tratta di un 33enne tunisino,
senza fissa dimora, gravato da precedenti di polizia per spaccio di sostanze
stupefacenti e da un provvedimento di espulsione dal territorio nazionale.
L’uomo, conoscente dei due arrestati, ma estraneo alla vicenda di ieri
pomeriggio, è stato accompagnato negli uffici della Questura di Bologna per gli
adempimenti del caso. Il 24enne e la 33enne, invece, sono stati tradotti questa
mattina in Tribunale per l’udienza di convalida dell’arresto.
Dal Comando Provinciale Carabinieri
di Bologna
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