Andrea
Defranceschi, consigliere regionale Regione Emilia-Romagna, scrive:
Sono nel Movimento 5 Stelle dal 2009, e ho
contribuito a crearlo e costruirlo a cui ho dedicato questi anni della mia
vita, con lacrime e sangue.
Proprio per
rispettare il Movimento e le centinaia di ragazzi che stanno affrontando la
sfida delle candidature europee e amministrative, confermo la mia sospensione a
tutela del Movimento stesso.
Così come
confermo la certezza di aver utilizzato i soldi pubblici a tutela del lavoro
del Gruppo consiliare e dei posti di lavoro, nel pieno rispetto non solo
dell’etica ma anche delle norme vigenti, come testimoniano tutti i documenti da
me prontamente consegnati alla magistratura.
Rispetto le
istituzioni, ed è per questo che ricorro al Tar: un’istituzione appositamente
creata per verificare la corretta applicazione delle dinamiche burocratiche
anche da parte di enti giudicanti.
Rispetto le
istituzioni a tal punto, che ho sempre seguito tutto ciò che il regolamento
dell’assemblea consiliare stabilisce.
Rispetto il
lavoro, e infatti lo retribuisco secondo la normativa e le dinamiche a me
concesse.
E
soprattutto rispetto il Movimento, che ha come principio base la responsabilità
personale e il corretto impiego del denaro pubblico. E di fatto, ogni centesimo
è stato usato per l’attività istituzionale che sono chiamato a svolgere in nome
dei cittadini e per la quale non mi risparmio. Ma risparmio i soldi pubblici.
Di cui rispondo e risponderò personalmente, come di ogni mio gesto.
Risparmio
talmente tanto che in Viale Aldo Moro, non essendo abituati a tale evento, non
sapevano cosa io potessi farci: restituirli? Boh. Usarli? Non si sa.
Risparmiarli? Chissà.
I mesi
passano, io lavoro, i soldi si accumulano,
Arriviamo al
2012, entra in vigore la spending review, e io chiedo per l’ennesima
volta cosa posso fare di questo tesoretto, che nel frattempo è lievitato a
quasi 200 mila euro. Un fondo residuale dedicato al funzionamento del gruppo,
che mi sarebbe piaciuto per l’appunto usare per farlo funzionare o altrimenti
restituire.
Né l’Ufficio
di Presidenza, né i revisori dei conti, ripetutamente sollecitati e
contattati, mi hanno saputo garantire le modalità di restituzione o di
utilizzo.
Ho aspettato
fino a pochi giorni prima di Natale, ovvero l’ultimo momento disponibile, per
saldare le fatture a persone che stavano lavorando per me da anni e avrebbero
continuato a farlo, come documentato. A conferma di questo, le fatture sono
state pagate nel corso del periodo di lavoro svolto. Semplicemente anticipando
in un’unica fattura, quelle che sarebbero seguite, per semplice esigenza di
budget annuale.
Ora mi viene
contestato di aver pagato due fatture a due persone a partita iva che lavorano
per me da anni: Marco Affronte e Alessandro Marchi, persone degne, impegnate
nel Movimento e note per la loro attività sul territorio. Insomma persone
competenti in quello che facevano.
Se qualche
cavillo burocratico mi vuole spiegare che avrei dovuto pagarli il 3 gennaio
2013 anziché il 23 dicembre 2012, io sono lieto di apprenderlo, visto che è
quello che chiedo da mesi. Ed è questo il motivo per cui ricorro al Tar: se ho
commesso una irregolarità burocratica, sono il primo a voler sapere quale.
Nessun attacco alla magistratura.
La Corte dei
Conti mi chiese, riguardo alle spese relative a consulenze professionali che
fosse “fornita la dimostrazione del prodotto realizzato”. Cosa che ho fatto.
Decine e decine di mail, interrogazioni, atti e quant’altro sia inerente
all’attività dei collaboratori, che non ho avuto problema a fornire. Nonostante
i faldoni trasmessi, la Corte dei Conti mi ha scritto però che “trattasi
effettivamente di pagamento anticipato per prestazione da effettuare nei mesi
successivi; manca documentazione del servizio reso”. Ovvero? E’ questo che
vorrei, io per primo, che mi spiegassero.
Detto
questo, continuo a fare il mio lavoro, ieri come oggi. E ieri come oggi, so
esattamente da che parte stare: quella dei cittadini e del Movimento 5 stelle
che continuerò a difendere.
7 commenti:
Attendiamo chiarimenti, ma la sensazione e' che abbiano voluto far fuori anche l'unico altro rappresentante grillino in regione.
Ahaha, hihihi, fate ridere! Prima o poi vi beccano pure a voi con le mani nella marmellata! Bisognerebbe che adesso blocchiate le liste che il signr de franceschi ha spinto nei comuni del reno.
Bisognerebbe bandirle, perchè sostenute da lui, a questo punto immaginiamo come! Dovete ritirare casalecchi, marzabotto, e vergato! Vergogna!
Anonimo, prima di lanciarsi in queste dichiarazionei bisognerebbe almeno documentarsi un minimo. Oppure avere il coraggio di firmarsi con nome e cgnome. Defranceschi non è espulso ma sospeso. Non si tratta di 'mani nella marmellata' ma di errori contabili a cui è già stato fatto ricorso. Defranceschi non ha 'spinto' nessuno (non siamo nel PD o PDL, ma sono liste spontanee di cittadini che si presentano alle elezioni. Capisco che la tentazione di paragonarci ai partiti di cui sopra sia grande, ma siete totalmente fuori strada. Danilo Zappaterra Movimento 5 Stelle Loiano
Qui abbiamo un esempio PD di un personaggio che nemmeno è stato eletto dal popolo
http://www.ilgiornale.it/news/interni/cene-hotel-lusso-viaggi-renzi-ha-gi-condanna-948386.html
nessuno lo ha sospeso dal partito nè lo ha diffidato dall'usare il simbolo. Anzi è il Segretario di quel partito.
FEnonimo del 12 maggio 2014 14:28 - che bel giornalino usi per postare i tuoi commenti!!!! primo dovresti vergognarti solamente a leggerlo, secondo sai benissimo le montagne di soldi che il suo proprietario (berlusconi) ha dovuto pagare nei processi per diffamazione in cui il giornale è incappato... poi, se questo è l'organo ufficiale dei 5 stelle, siamo a posto.
cucciolone del 12 maggio 2014 21:02 prova a leggere i fumetti
http://cerca.unita.it/ARCHIVE/xml/2155000/2150854.xml?key=Firenze&first=1781&orderby=0&f=fir
Piero Lanciotti è uno dei suoi uomini di fiducia, bisogna andare a scovare perchè ha voluto tanto le liste a marzabotto, grizzana, vergato e casalecchio! Ci dev'esser un buon ritorno anche li... Beppe grillo è un buffone, oltre a de franceschi doveva bloccare e rimuovere la certificazione alla lista di marzabotto e vergato alla quale proprio lui e laciotti hanno spinto per fargliele avere!
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