venerdì 20 settembre 2013

Danni da fauna selvatica cacciabile e protetta. Sono sempre i cacciatori che pagano.



L'Unione Regionale Cacciatori dell'Appennino scrive:

 Come pubblicato a suo tempo sul periodico URCA Informa e replicato poi nel 1° numero 2013, l’importo che la Regione Emilia Romagna (così come altre regioni)  versa annualmente alle rispettive Province per il pagamento dei danni arrecati dalla fauna selvatica protetta, è approssimativamente la stessa cifra che i cacciatori versano alla Regione tramite la tassa regionale.
Si intuisce pertanto che ai danni arrecati da fauna selvatica cacciabile pagati direttamente dai cacciatori tramite gli ATC, si aggiungono indirettamente anche quelli arrecati dalla fauna protetta liquidati dalle Province. La consapevolezza che vengono utilizzati per gli animali protetti non i soldi della collettività come molti credono ma denaro versato dai cacciatori, apre nuovi scenari nella gestione complessiva della fauna selvatica. Il mondo venatorio assume un maggiore ruolo anche sotto il profilo della tutela ambientale che dovrebbe essere maggiormente riconosciuto. Ragionevole anche il diritto dei cacciatori ad essere  interlocutori   importanti nella gestione di queste risorse attualmente amministrate esclusivamente dalle Province.

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2 commenti:

Anonimo ha detto...

o ne siete certi o non lo siete.
se un atto amministrativo dimostra che dal capitolo di spesa entrate cacciatori ne consegue un'altro in uscita province allora potete affermare quello che avete scritto.
Diversamente i danni agli agricoltori li paga la collettività (voi compresi)
siate per favore piu' precisi nell'esposizione.

Anonimo ha detto...

Visto che la maggior parte del animali "selvatici" sono stati introdotti per la gioia dei cacciatori, chi altro dovrebbe pagare?