Come pubblicato a suo tempo sul periodico URCA
Informa e replicato poi nel 1° numero 2013, l’importo che la Regione Emilia
Romagna (così come altre regioni) versa
annualmente alle rispettive Province per il pagamento dei danni arrecati dalla
fauna selvatica protetta, è approssimativamente la stessa cifra che i
cacciatori versano alla Regione tramite la tassa regionale.
Si intuisce
pertanto che ai danni arrecati da fauna selvatica cacciabile pagati
direttamente dai cacciatori tramite gli ATC, si aggiungono indirettamente anche
quelli arrecati dalla fauna protetta liquidati dalle Province. La
consapevolezza che vengono utilizzati per gli animali protetti non i soldi
della collettività come molti credono ma denaro versato dai cacciatori, apre
nuovi scenari nella gestione complessiva della fauna selvatica. Il mondo
venatorio assume un maggiore ruolo anche sotto il profilo della tutela
ambientale che dovrebbe essere maggiormente riconosciuto. Ragionevole anche il
diritto dei cacciatori ad essere
interlocutori importanti nella
gestione di queste risorse attualmente amministrate esclusivamente dalle
Province.
SU QUESTO ARGOMENTO PARTECIPA AL SONDAGGIO ED INVIA IL TUO COMMENTO CHE SARA' PUBBLICATO (redaz.urcainforma@tiscali.it)
SU QUESTO ARGOMENTO PARTECIPA AL SONDAGGIO ED INVIA IL TUO COMMENTO CHE SARA' PUBBLICATO (redaz.urcainforma@tiscali.it)
o ne siete certi o non lo siete.
RispondiEliminase un atto amministrativo dimostra che dal capitolo di spesa entrate cacciatori ne consegue un'altro in uscita province allora potete affermare quello che avete scritto.
Diversamente i danni agli agricoltori li paga la collettività (voi compresi)
siate per favore piu' precisi nell'esposizione.
Visto che la maggior parte del animali "selvatici" sono stati introdotti per la gioia dei cacciatori, chi altro dovrebbe pagare?
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