lunedì 29 luglio 2013

Fallimenti a cantiere aperto, una piaga sociale: troppe famiglie disperate.




Riportiamo il testo dell’interrogazione della senatrice del Movimento 5 stella Elisa Bulgarelli per l’importante argomento che affronta.


In Italia ci sono circa 77mila famiglie che, negli ultimi anni, hanno visto trasformarsi il sogno di una casa nuova in un incubo. La legge a tutela dei consumatori non è applicata, perché manca un adeguato impianto sanzionatorio. In pratica solo un terzo delle imprese costruttrici versa quanto dovuto al fondo di
solidarietà per le vittime dei fallimenti gestito dalla CONSAP,  che quindi risulta decisamente insufficiente (circa 65 milioni). Gli 8000 fallimenti del settore non possono riverberarsi in maniera così tragica sulle famiglie che si trovano senza casa e senza soldi: è necessario rivedere la normativa e dargli completa applicazione.


1 commento:

Anonimo ha detto...

allora vista la tanta burocrazia annessa al settore oltre al documento di regolarità contributiva e alla possibilità in capo all'azienda di poter compensare i debiti inps con i crediti che vantano dalle pubbliche amministrazioni circa il mancato pagamento delle fatture da parte di queste ultime si puo' negare la concessione edilizia se la ditta non ha versato alla consapo quanto dovuto anche mediante compensazione dei crediti che l'impresario vanta dalla pubblica amministrazione.