sabato 9 febbraio 2013

Sasso Marconi: Per non dimenticare le vittime delle Foibe.

Di Eugenio Salamone.
Tel. 3389240752


Il ‘GIORNO DEL RICORDO’, istituito nel 2004  in memoria delle vittime delle foibe e dell'esodo di migliaia di italiani dalle loro terre occupate dalle truppe della ex Jugoslavia verso i nuovi confini dello stato italiano, per il 2013 a Sasso Marconi  sarà celebrato domani, domenica  10 FEBBRAIO, alle 9.30, con la deposizione di una corona di fiori a Borgonuovo nel piazzale della stazione ferroviaria intitolato alle ‘Vittime delle foibe’.

Dalle 10.30 alle 11.30 la cerimonia di commemorazione si trasferisce nella sala del Consiglio Comunale e nella piazza del paese con brani di letture tratti da testimonianze sulla tragedia delle foibe.

Le Foibe testimoniano quello che è stato un vero e proprio genocidio che non trova valida giustificazione come lotta all'occupazione fascista. Si è trattato di una vera e propria pulizia etnica volta a cancellare la presenza italiana nel territorio istriano e l'esodo che ne è seguito (350'000 persone di ogni classe e ceto sociale) è una testimonianza più che sufficiente del clima di terrore che si doveva vivere.
Nella giornata del 10 Febbraio, il pensiero vada a quei fatti per cominciare a ricordare quello che si è taciuto per tanti, troppi, anni.


14 commenti:

Anonimo ha detto...

http://mortidimenticati.blogspot.it/2006/02/i-sacerdoti-assassinati-dai-partigiani.html

Anonimo ha detto...

Io suggerirei di leggere anche qualcosa delle ricerche storiche della giornalista Cernigoi.
Giusto per un minimo di rigore storico perchè trovo moralmente discutibile l'utilizzo di tragedie e di morti per fare propaganda politica.

Anonimo ha detto...

la giornata della menzogna
http://www.marx21.it/storia-teoria-e-scienza/storia/21757-la-giornata-della-menzogna-intervista-alla-storica-alessandra-kersevan.html

Anonimo ha detto...

http://storiedimenticate.wordpress.com/2013/02/08/i-bambini-sloveni-nei-campi-di-concentramento-italiani/

GEGE ha detto...

Da 4 anni a Sasso Marconi viene celebrata questa giornata, senza alcuna bandiera politica, con volantini, manifesti e corona di fiori che sono completamente a mie spese e non a carico del comune (quindi questa giornata costa zero euro ai cittadini di Sasso) e il Sindaco Stefano Mazzetti non è mancato, neppure una volta, a questo importante appuntamento che, come lui stesso ha capito da tempo, è fatto per unire, non per dividere.
Quindi io non utilizzo i morti e le tragedie per fare propaganda politica e chi ha scritto quel commento idiota abbia il coraggio di firmarsi e di confrontarsi con me a viso aperto.
E citare la Cernigoi e la Kersevan che sono di estrema sinistra e che cercano da anni di negare, per motivi ideologici, la tragedia delle foibe, è una cosa non solo risibile, ma inutile.
Ma lo volete capire che le foibe sono state una tragedia che ha coinvolto fascisti, partigiani, religiosi e semplici civili che avevano la sola colpa di essere italiani?
I partigiani comunisti iugoslavi hanno ammazzato anche partigiani comunisti italiani del cln, perchè l'obiettivo era quello di eliminare ogni traccia di italianità da quelle terre. E' stata una pura e semplice pulizia etnica.
Quindi andate a quel paese e portatevi con voi Togliatti, il comunismo e tutta la vostra retrograda e schifosa ideologia.
Cordialmente
Eugenio Salamone

Anonimo ha detto...

Ben detto, Salamone, pero' lasci stare gli omaggi al sindaco Mazzetti (con la maiuscola...)

Anonimo ha detto...

Oggi ho visto il tgr emilia romagna e a parte le autorità civili e l'associazione di riferimento dalmata, in stazione a Bologna, non ho visto vessili di altre associazioni.

Io mi sentirei disonesto nel pensare ad un tornaconto elettorale solo perchè siamo vicini alle elezioni.

Qui si tratta di unirsi contro ogni epurazione fisica da parte di altri esseri umani che desideravano far scomparire una popolazione che da sempre ha vissuto in quei territori.

Credo che piu' di qualcuno debba fare pulizia mentale e guardare avanti circa il fatto di sentirsi appartenente ad una nazione.

Anonimo ha detto...

Anch'io ho sempre vissuto con l'informazione che le Foibe fossero la conseguenza delle colpe del fascismo. Dal 2004, da quando ne ho sentito veramente parlare, mi sono documentato, ormai era tempo di capire veramente cosa fosse successo a quel popolo ed ho trovato, tra tante "porcherie" politiche che ora non mi sorprendono più, c'è chiu nega l'Olocausto, un testo che giudico veramente neutro "Il lungo esodo - Istria: le persecuzioni, la foibe, l'esilio" scritto da Raul Pupo ed edito da Rizzoli storia. Lo consiglierei poi , dopo, ne riparliamo.

Anonimo ha detto...

Salomone, tu sarai credibile su questo argomento quando comincerai ad avere lo stesso comportamento nella giornata della Liberazione IL 25 APRILE!

GEGE ha detto...

Quando nel Giugno 2010 venne presentata, in piazza a Sasso, la medaglia d'oro al merito civile, consegnata pochi mesi prima al nostro Comune, io c'ero.
Qualche anno prima invece, mi sono recato a Monte Sole per le celebrazioni del 25 Aprile e fui accolto in maniera così civile ed educata che ho preferito non andarci più. Spero un giorno di poterci tornare, quando si riuscirà a celebrare questa giornata in maniera condivisa, senza più fare comizi politici e senza più avere morti di serie A e morti di serie B.
Cordialmente
Eugenio Salamone

Anonimo ha detto...

Mi compiaccio con Lei Salamone che sa far emergere la differenza tra Voi e loro.
E questo lo scorgo sempre anche in tutte le trasmissioni dove ospiti ci sono persone dei due partiti principali.

un apartitico.

Anonimo ha detto...

http://www.contropiano.org/it/news-politica/item/14448-foibe-nazisti-e-pdl-contro-lanpi-e-la-storica-alessandra-kersevan?fromfbpage=1

Anonimo ha detto...

http://www.huffingtonpost.it/2013/02/08/giornata-delle-foibe-intervista-cristicchi_n_2644979.html?utm_hp_ref=fb&src=sp&comm_ref=false

Anonimo ha detto...

Fun fuct... La foto in primo piano, sotto il titolo, in questo articolo sono fucilazioni da parte di italiani contro jugoslavi durante la guerra; e non di Tito. Ma è una bufala che anni fa andava e ci siamo cascati tutti.