La ‘cattiva fama’ non la lascia la sua vittima, anzi è una ‘spia’ che non perdona. A fare in conti con suoi pessimi precedenti è stato un operaio di origine nord africana che, riconosciuto dai Carabinieri a un normale controllo, lo hanno sottoposto a un esame particolarmente accurato insospettiti appunto dai suoi precedenti e lo hanno trovato ‘in castagna’.
La vicenda si è svolta ieri, 9 dicembre, nel Comune di Granaglione. Nell’ambito di un servizio di controllo avviato dalla Compagnia Carabinieri di Vergato in collaborazione con i militari delle Stazioni di Porretta Terme, Castel di Casio e Lizzano in Belvedere, poco prima della mezzanotte Carabinieri hanno controllato una VW Polo su cui viaggiavano 2 operai stranieri di origine marocchina ma residenti nell’alta valle del Reno, E.A. 30enne pregiudicato anche per reati specifici e M. O. 20enne incensurato.
L’atteggiamento sospetto tenuto dai due ed il curriculum giudiziario di uno di loro, hanno spinto i militari ad una verifica particolarmente approfondita.
Il loro sospetto si è dimostrato fondato. Ben occultato all’interno dal veicolo, hanno rinvenuto un involucro contenente oltre 50 grammi di hashish.
I due soggetti sono stati così arrestati con l’accusa di detenzione di sostanza stupefacente ed associati presso la locale Casa Circondariale, dove sono a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Foto e notizia del Comando Provinciale Carabinieri.
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