Una lettrice, residente a Case Veneziani, scende nell’arena politica e difende la Giunta Mastacchi dalle accuse di ‘immobilismo’ riferite dal capogruppo della formazione di centro sinistra in minoranza, Anna Maria Marchi. Ci ha mandato questa lettera:
“Gentile Capogruppo Minoranza del Comune di Monzuno,” esordisce la signora, “ non appartengo più per scelta del giugno 2009, ne’ alla sinistra ne’ alla destra , ma è mia abitudine comunque, leggere tutte le notizie politiche - amministrative, riguardanti il Comune di Monzuno in cui risiedo. Leggendo proprio questa mattina 29/12 una Sua critica alla attuale amministrazione, capitanata dal sindaco Mastacchi, mi ha sorpreso che proprio lei capogruppo di opposizione e minoranza, punti il dito accusatore di ‘immobilismo’ quando la sua parte politica fino ad ora non ha mai portato avanti con fermezza idee e progetti di interesse presente o futuro.
Non diamo la colpa solo all'attuale amministrazione di essere " bloccata ". Anche la sinistra, raggruppata ora nella lista ‘Comunità e Territorio’, ha le sue belle colpe di immobilismo.
Dall'epoca dell' amministrazione di Andrea Marchi abbiamo dovuto sopportare non solo l’immobilismo, ma anche il ‘menefreghismo’. Che fine hanno fatto tutte le promesse di risarcimenti danni in località Ca' di Veneziani, riferite al crollo del garage del mio vicino di casa, Ventura e alla mia casa che ancora mostra crepe che peggiorano giorno per giorno. Con il passaggio della VAV le imprese hanno lavorato a dieci metri dalla mia casa.
Anche allora , quando Società Autostrade ha detto no ai risarcimenti dei danni, gli amministratori comunali si sono ritirati senza ribadire e senza fare la voce grossa, come era giusto fare.
Oltretutto la località è stata abbandonata a se stessa ed è stato permesso persino di creare fra le case una discarica. La concessione o autorizzazione è stata rilasciata dalla vecchia amministrazione di cui Lei è l’erede morale”.
Saluti e Auguri per un Anno Nuovo più Sereno.
Adriana Beccari
La lettrice aggiunge poi qualche notizia sulla sua vicenda:
Il 27/12/2006 a ca' di veneziani ed in particolare alla sottoscritta, veniva consegnata un'ordinanza di sgombro immediato dalla casa di proprietà. Immagini come può essere stato il mio Natale di quell'anno. La notizia era già nell'aria dal 14/12/2006.
Naturalmente mi sono opposta, ma le pressioni nei miei confronti, perchè lasciassi la casa sono andate avanti fino oltre la primavera. Le promesse continue e vaghe del sindaco in carica allora che in prima persona, si è dato tanto da fare sia per me che per il vicinio di casa, per ottenere un minimo di risarcimento, per i danni subiti e non riconosciuti dalla soc. autostrade, sono finite nel nulla. Un sindaco a volte può avere un'enorme potere e non solo esercitandolo nel mandare via (una donna ) dalla propria casa, ma alzando la voce a soc. autostrade che ammetteva di non avere colpe di ciò che era avvenuto durante i lavori, eseguiti vicino alle case.
A distanza di anni sono ancora in casa mia...........ma non ho dimenticato che l'amministrazione di allora, era solo intenta a salvaguardare la propria immagine, promettere e proseguire, per poter arrivare al giugno 2009 e vincere le elezioni ............... con il PD.
Ma così non è stato.
La vita ha le sue leggi, a volte può essere magnanima.
Adriana Beccari
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