I Comunisti di ‘Marzabòt’ sono a fianco del Comitato Acqua Bene Comune. Contro l’aumento delle tariffe.
In un comunicato scrivono:
Questa mattina (22 dicembre) la Federazione della Sinistra di Bologna ha aderito e partecipato al Presidio indetto dal Comitato Acqua Bene comune contro quello che è stato giustamente definito un vero e proprio golpe delle bollette dell’acqua attuato da Ato 5 in fretta e furia.
E’ stato sconcertante, imbarazzante e vergognoso l’atteggiamento degli amministratori che, ignorando le istanze dei comitati di cittadini, dei sindacati e di tanti altri partiti, associazioni e forze sociali, hanno approvato all’unanimità l’aumento delle tariffe.
Tra le altre cose proprio oggi l’Assemblea Legislativa dell’Emilia Romagna sta approvando una legge regionale che abolirà le Ato provinciali per dar vita ad un’unica agenzia che garantirà percorsi partecipativi più ampi.
Ciò che è stato attuato da Ato questa mattina contraddice in pieno non solo gli esiti dei referendum di giugno scorso legittimati da una grande volontà popolare, ma anche le intenzioni di rafforzare il coinvolgimento dei cittadini su problematiche riguardanti i beni comuni. Infatti il presidio di questa mattina è stato un presidio di obbedienza civile alla volontà dei cittadini che hanno votato al referendum! Le istanze espresse dal presidio andavano accolte e non respinte con arroganza.
La Federazione della Sinistra di Bologna continuerà a vigilare affinchè vi sia il rispetto del risultato referendario, invitando nel contempo tutte le altre forze politiche che hanno appoggiato il referendum a comportarsi coerentemente a tale risultato.
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