venerdì 22 maggio 2009

La verginità non è un 'bene' commeciabile.

Riceviamo da Dante Brunini:


Se questo è il giornalismo del 'Carlino', da oggi compro "La Repubblica" !

Oggi 21 maggio trovo in prima pagina con foto, la diciottenne che ha messo all'asta la propria verginità.

Se fossi obbligato a portare in casa mia un giornale del genere me ne dovrei vergognare profondamente.

Io dovrei spingere i miei figli ad aggiornarsi su come si può avere, ma è per mantenersi agli studi, il primo

rapporto a pagamento.

All'interno poi i particolari per i più colti, come assumere la pillola del giorno dopo

per stare tranquilli !

Mancava solo il prezzo e se è possibile acquistala su internet da tenere a portata di mano,

non si sà mai.

Falso moralismo, a me sinceramente pare si sia passato il segno.



Se posso commentare aggiungo che 'il denaro facile' è una meta rincorsa ormai dai più. A questo si aggiunge che pure di fare 'cassa di attrazione' nessun media si tira indietro , anzi.

E' il limite, se non il male, del nostro tempo. Ci pare sempre di aver raggiunto il fondo invece al peggio non c'è mai fine.

francesco


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