Sistema 'Scada' dell'altro gruppo consegnato agli inquirenti
di Michele
Lapini
È stata recuperata e consegnata agli inquirenti la
seconda 'scatola nera' della centrale idroelettrica di Bargi, sul bacino di
Suviana nel Bolognese.
A una settimana dall'incidente, costato la vita a 7 operai, dai piani sotterranei, è stato estratto il dispositivo Scada del gruppo uno, già collaudato. Aiuterà a chiarire cosa è andato storto nel secondo gruppo di produzione, quello che si stava collaudando martedì e che è esploso. In base a quanto si apprende, la seconda scatola nera è stata trovata a livello -6, insieme all'altra è già in possesso della Procura e sarà analizzata dagli specialisti del pool investigativo.
Una settimana fa il disastro.
Sette vite spezzate alla centrale idroelettrica di
Bargi, nel lago di Suviana sull'Appennino bolognese, da un'esplosione sommersa.
Oggi è il giorno del dolore e del raccoglimento, coi primi funerali delle
vittime, mentre comincia a prendere corpo l'inchiesta che dovrà far luce sulle
cause e sui responsabili. A Suviana intanto si cerca di capire come procedere
per svuotare la centrale. Un condominio a testa in giù che il lago sta
inghiottendo sempre di più, pezzo dopo pezzo e tre lavoratori lottano ancora
fra la vita e la morte.
"Era un giovane al quale ti affezionavi, con cui
entravi subito in sintonia. Era un ragazzo dai modi gentili e affabile con un temperamento
mite. Il suo pilastro: la famiglia". Vincenzo Franchina, 35 anni, papà da
appena tre mesi, viene ricordato così nell'omelia dei suoi funerali a Sinagra
(Messina), il suo paese di origine. Don Pietro Pizzuto ne aveva celebrato le
nozze con la moglie Enza poco più di un anno fa. Oggi gli è toccato il compito
di accompagnare familiari e amici nel giorno più triste che si possa
immaginare. Una persona perbene nel ricordo di tutti, orgoglioso del proprio
lavoro ma anche profondamente nostalgico della sua terra. La chiesa gremita
dentro e fuori. Così come quella a San Marzano di San Giuseppe in provincia di
Taranto, dove è stato dato l'ultimo saluto a Mario Pisani, la vittima più
anziana di Bargi, 73 anni, ex Enel che aveva aperto una srl di consulenza.
Lacrime e applausi per lui, nonno di cinque nipoti. Tre corone di fiori anche
con le condoglianze di Enel Green Power.
Nei prossimi giorni si svolgeranno anche i funerali delle altre cinque vittime. (ANSA)
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