Il
colonnello André Luiz dos Santos Franco in Appennino per celebrare
la battaglia di Monte Castello e commemorare i caduti.
di
Carmine Caputo
Il
colonnello ha voluto sottolineare l’importanza di questa ricorrenza
per il suo Paese: «Per noi brasiliani, e in modo particolare per
noi rappresentanti dell'esercito brasiliano, questo evento ha
importanza vitale, vogliamo ricordare i soldati brasiliani che hanno
perso la vita sul suolo italiano per mantenere la giustizia e la
libertà insieme ai partigiani.»
Una
battaglia che per il Brasile ha un valore fondamentale perché
rappresenta uno dei primi impegni militari delle truppe brasiliane
all’estero, in rappresentanza di una nazione unita. Il
19 febbraio 1945 infatti la Forza di Spedizione Brasiliana (FEB)
conquistò Monte Castello, una collina strategica (887 metri) sulla
Linea Gotica, passaggio essenziale nella guerra di liberazione che
alcuni mesi dopo avrebbe portato alla sconfitta delle truppe naziste.
Per le truppe brasiliane fu un riscatto, una straordinaria prova di
orgoglio e coraggio dopo le numerose perdite subite contro i tedeschi
negli assalti del 29 novembre e 12 dicembre 1944.
La
cerimonia ha avuto inizio nella località Guanella, nei pressi del
monumento
voluto e realizzato dallo stato brasiliano e realizzato dalla
scultrice Mary Vieira nella zona dove maggiore fu il sacrificio dei
“pracinhas” (soldatini) carioca. Erano presenti la sindaca di
Gaggio Montano Maria
Elisabetta Tanari
e le autorità cittadine nonché le rappresentanze
dell’associazionismo locale.
«La
battaglia di Monte Castello fu un episodio davvero importante da un
punto di vista storico»
ha dichiarato la sindaca «perché
ha segnato la rottura del fronte tedesco verso la Pianura Padana e il
Nord Italia e anche da un punto di vista umano perché tra la
comunità brasiliana e quella italiana, sofferente dopo tanti anni di
fronte, si creò un legame di amicizia che ha lsciato segni
indelebili nella nostra comunità».
Dopo
la messa celebrata nella chiesa parrocchiale
di Bombiana, la giornata si è conclusa con una breve cerimonia
commemorativa nei pressi dell’Abetaia, il luogo dove un monumento
ricorda il sacrificio di 17 eroi brasiliani caduti durante l’inverno
del 1944.
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