Abbattute e sostituite le piante ammalorate
di
Laura Lelli
Ha
preso il via con l’abbattimento
di 22 ippocastani tra i più compromessi,
l’intervento
di rigenerazione del viale di ingresso del Parco della Chiusa già
presentato in due incontri pubblici svoltisi il 12 ottobre e il 14
gennaio scorsi sul posto.
Lo
studio
approfondito sullo stato fitosanitario di
ogni singola alberatura componente il viale, indagato sia a terra sia
in quota, aveva infatti evidenziato nel complesso un cattivo
stato vegetativo delle
piante che, dall'analisi
storica e agronomica,
risultavano ormai in fase di senescenza con un’età di circa 100
anni. È pertanto emersa con forza la necessità di provvedere
in tempi brevi a un intervento di rigenerazione differenziato
che comporta abbattimenti
di
numerose piante (quelli
cominciati oggi),
il consolidamento
della struttura delle branche di
altre e la sostituzione delle alberature con una distanza
di impianto maggiore rispetto
alla attuale, per garantire una corretta crescita delle stesse.
In
due
annate successive verranno
sostituite
progressivamente tutte le alberature:
le prime 12
piante verranno
messe a dimora nella
settimana dal 17 al 22 febbraio 2020 e,
tra la fine del 2020 e il 2021,
le
sostituzioni verranno completate con
altre 14 piante per
un totale di 26.
Le
nuove alberature saranno nuovamente Aesculus hippocastanum
(ippocastani,
cioè la specie attuale) così come stabilito dalla Soprintendenza
archeologica belle arti e paesaggio della città metropolitana di
Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara, la quale,
dopo una attenta analisi dei dati fitosanitari, ambientali e storici
forniti dall'Amministrazione comunale, ha ritenuto prioritario
perpetuare il carattere storico-documentale della specie.
I
nuovi alberi garantiranno nel tempo una migliore performance di
produzione di ossigeno e di cattura degli inquinanti.
Alcune parti degli alberi abbattuti verranno al momento lasciate nel
parco come elemento di testimonianza dello stato vegetativo in cui
versavano.
Per
compensare gli ippocastani abbattuti e non reintegrati nel viale che,
come precisato, ha la necessità di avere una distanza di impianto
maggiore, il Comune pianterà altri alberi all'interno del parco,
completando il viale dei ciliegi e ripristinando il viale dei gelsi.
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