mercoledì 12 febbraio 2020

Casalecchio di Reno. Gli ippocastani del Parco della Chiusa verranno rigenerati.

Abbattute e sostituite le piante ammalorate  

di Laura Lelli

Ha preso il via con l’abbattimento di 22 ippocastani tra i più compromessi, l’intervento di rigenerazione del viale di ingresso del Parco della Chiusa già presentato in due incontri pubblici svoltisi il 12 ottobre e il 14 gennaio scorsi sul posto.

Lo studio approfondito sullo stato fitosanitario di ogni singola alberatura componente il viale, indagato sia a terra sia in quota, aveva infatti evidenziato nel complesso un cattivo stato vegetativo delle piante che, dall'analisi storica e agronomica, risultavano ormai in fase di senescenza con un’età di circa 100 anni. È pertanto emersa con forza la necessità di provvedere in tempi brevi a un intervento di rigenerazione differenziato che comporta abbattimenti di numerose piante (quelli cominciati oggi), il consolidamento della struttura delle branche di altre e la sostituzione delle alberature con una distanza di impianto maggiore rispetto alla attuale, per garantire una corretta crescita delle stesse.

In due annate successive verranno sostituite progressivamente tutte le alberature: le prime 12 piante verranno messe a dimora nella settimana dal 17 al 22 febbraio 2020 e, tra la fine del 2020 e il 2021, le sostituzioni verranno completate con altre 14 piante per un totale di 26.

Le nuove alberature saranno nuovamente Aesculus hippocastanum (ippocastani, cioè la specie attuale) così come stabilito dalla Soprintendenza archeologica belle arti e paesaggio della città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara, la quale, dopo una attenta analisi dei dati fitosanitari, ambientali e storici forniti dall'Amministrazione comunale, ha ritenuto prioritario perpetuare il carattere storico-documentale della specie.
I nuovi alberi garantiranno nel tempo una migliore performance di produzione di ossigeno e di cattura degli inquinanti. Alcune parti degli alberi abbattuti verranno al momento lasciate nel parco come elemento di testimonianza dello stato vegetativo in cui versavano.
Per compensare gli ippocastani abbattuti e non reintegrati nel viale che, come precisato, ha la necessità di avere una distanza di impianto maggiore, il Comune pianterà altri alberi all'interno del parco, completando il viale dei ciliegi e ripristinando il viale dei gelsi.




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