Riceviamo
da Marta Evangelisti
“Un
Documento Unico di Programmazione con tanti annunci e pochi
contenuti, che non fotografa la realtà e, di conseguenza, non
individua soluzioni e proposte efficaci. Una attività accertatoria
di contrasto all’evasione, la solita che vessa i cittadini, unita
all’utilizzo di “leve fiscali”. I servizi continuano a restare
diversificati tra Granaglione e Porretta, salvo quando si devono
livellare al rialzo le imposte come l’IRPEF che è allo 0.8. Ma
ciò che inquieta è lo smodato utilizzo del ricorso al mutuo per la
realizzazione delle opere. Come se la fusione non fosse avvenuta. E,
del resto, era ciò che avevamo immaginato. Le risorse per la
fusione servono a coprire la spesa corrente”.
“Il
comune di Alto Reno Terme ha una posizione debitoria che ad oggi
arriva fino al 2044. Per le opere ad oggi abbiamo assunto: 760 mila
euro di mutuo per la durata di 20 anni per le opere della piscina
comunale; 200mila euro per la manutenzione straordinaria delle
strade, sempre durata 20 anni. A questi due mutui che prospettano un
situazione direi già sui
generis per
un comune fuso, l’Amministrazione ha deciso di aggiungere altro”.
Infatti
gli investimenti del Comune di ALTO RENO TERME, cioè quelli che
vorrebbe porre in essere, consisteranno nel:
-
2019 Scuole medie e scuola primaria Assunzione Mutuo
-
2020 Adeguamento sismico, euro 25.000 speriamo ci siano e che non
assumiate mutuo. Il resto proviene per fortuna da fondi Bei
-
2018-2020 Palazzetto: Euro 1500,000 di mutuo.
-
La bella Porretta: solo se finanziato e comunque 428 mila euro mutuo
“E
non è finita. Per le Terme Alte altri 300mila euro di mutuo! Poi
per cosa? Per finanziare Tema srl quando lo dovrebbe regalare
quell’immobile? Quando l’Amministrazione già oggi potrebbe
porre in essere azioni coercitive per obbligare la società ad
intervenire sull’immobile in quanto pericolante e quindi
pericoloso? E ancora una serie di intenti che rimangono solo sulla
carta. Per gli Uffici giudiziari, esiste la convenzione con l’Arma?
Perché gli altri comuni non possono sopportare le spese? O
piuttosto non vogliono? Siamo sicuri che lo spostamento sia la
soluzione migliore? Per la video sorveglianza: a quando nel
territorio di Granaglione? Sembrava il secondo stralcio di un
progetto già avviato e soprattutto finanziato, invece? Per lo
studio di fattibilità delle scuole nell’ex casa protetta: chi lo
sta curando? Quando sarà disponibile? Il trasporto scolastico sarà
capillare ma, come già anticipato in separata sede al Sindaco,
manca il tratto al ritorno da B. Capanne a Casa Forlai per i bambini
delle scuole medie”, tuona Evangelisti.
“Il
bilancio del Comune di Alto Reno è oggi un bilancio parzialmente
risanato – conclude Evangelisti - che al momento regge grazie
ai contributi della fusione che finanziano la spesa corrente. Ma
cosa accadrà tra 8 anni, al termine dei contributi per la fusione,
quando dovremo trovare 700/800 mila euro per la spesa corrente e
pagare le rate dei mutui? Il Sindaco, nel 2021 si ricandiderà
ancora una volta, con un volantino raffigurante la sua immagine e
con la scritta "Garantisco io"?
1 commento:
Osservazioni molto giuste!
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