In
merito ai lavori sulla linea ferroviaria Bologna-Prato, volti ad
adeguare la linea trasporto merci agli standard europei, che
potrebbero comportare disagi per tre anni, i sindaci dei comuni
coinvolti in Toscana ed Emilia-Romagna hanno deciso di scrivere a
ministero, regioni e RFI chiedendo una modifica al progetto dei
lavori poichè giudicano eccessivo l’impatto: si prospetta il
blocco del servizio nei giorni festivi per l’intera giornata e nei
feriali dalle 9.30 alle
16.30, mettendo in difficoltà due vallate, quelle del Bisenzio e
del Setta. I sindaci ricordano come sia essenziale la
valorizzazione e il potenziamento dei collegamenti appenninici
(sentieristica, ciclabili, ferrovia, viabilità slow) per la
promozione di una fruizione sostenibile del territorio.
“ Siamo
convinti che il progetto di RFI possa rappresentare un'opportunità
vera di sviluppo per il territorio - scrivono - solo però
se riesce a sostenere anche i bisogni e le politiche di governo volte
ad implementare gli investimenti in campo turistico, nelle energie
rinnovabili, nella mobilità ciclo - pedonale e nell'innalzamento
della qualità della vita. Con questo progetto aggiungono - invece le
nostre valli rischiano seriamente una regressione”.
Sollecitano
quindi di modificare e integrare il
protocollo
d'intesa. In primo luogo chiedono non siano previste interruzioni
della linea nelle ore diurne in cui il servizio è più utilizzato da
studenti e pendolari e di mantenere il servizio, anche se in misura
parziale, durante i fine settimana.
Poi di migliorare l’accessibilità al servizio ferroviario
tramite interventi presso le stazioni (l’illuminazione, i parcheggi, l’accesso per i diversamente
abili), investire sulla comunicazione con i cittadini, sulle barriere
anti-rumore e in tutto ciòche
porti a migliorare il servizio.
C’è
inoltre la richiesta di prevedere opere compensative a risarcimento
dei disagi che inevitabilmente la popolazione dovrà subire. Queste
opere potrebbero essere una pista ciclopedonale che
colleghi Vernio a Vaiano, un percorso ciclopedonale che
colleghi le stazioni della Valle del Setta con il percorso Eurovelo
che si svilupperà lungo la valle del Reno. Per ciò che concerne
l’area toscana, inoltre, si chiede vengano aggiunte nuove fermate
che permettano alla Direttissima di svolgere un ruolo di
metropolitana di superficie.
La
lettera è stata sottoscritta dai comuni toscani Prato,
Cantagallo, Vaiano e Vernio e dai comuni emiliani Castiglione
dei Pepoli, Grizzana Morandi, Monzuno e San Benedetto Val di Sambro.
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