Il
prossimo 18 dicembre sarà per Sasso Marconi una giornata di rilievo:
alle 11 verrà inaugurato ed entrerà in servizio il nuovo casello di
Borgonuovo ( Sasso Marconi Nord) e diventerà operativa l'ordinanza
del Comune che vieta il transito ai Tir nel tratto di vecchia
Porrettana dalla rotonda a sud di Sasso Marconi alla rotonda a nord
di Borgonuovo. Sono previste le opportune e necessarie eccezioni, ma
da quella data i mezzi pesanti dovranno forzatamente utilizzare, per
quel tratto, la nuova Porrettana, che nel tratto esistente sarà di
nuovo tutta fruibile. Ora è chiusa nell'ultimo tratto, quello
prospiciente Borgonuovo, per consentire l'ultimazione del nuovo
casello e della viabilità di servizio ad esso.
L'assessore
ai lavori pubblici Renzo Corti ( nella foto) ha informato dell'ordinanza che
inibisce il transito ai TIR nella vecchia Porrettana scrivendo:
“A
Sasso Marconi dal 18 dicembre sarà esecutiva un’ordinanza che
limita la circolazione ai TIR e agli autocarri di massa superiore
a 7,5 tonnellate lungo alcune strade della viabilità comunale. In
particolare sono interessate dal provvedimento la via Porrettana e
Viale Kennedy nel tratto che va dalla rotonda di Borgonuovo alla
rotonda Marconi a sud del Capoluogo, per un tratto di circa 7 Km,
comprese le strade di intersezione.
I
fini sono quello di limitare il ripetuto transito di mezzi pesanti
che comporta inquinamento atmosferico e acustico, nonché la
riduzione del consumo del manto stradale la cui gravosa manutenzione
è a carico del Comune essendo diventata la vecchia Porrettana strada
comunale. Esiste per i TIR una efficace e meglio praticabile
alternativa . Il provvedimento di divieto non riguarda i mezzi di
soccorso, i mezzi delle forze dell’ordine, i Vigili del Fuoco,
della raccolta rifiuti, ecc. e specifiche deroghe e autorizzazioni
saranno possibili per i casi particolari che si potranno presentare”.
Corti
si dice convinto che il provvedimento comporterà apprezzabili
risparmi. “Ma soprattutto,”
egli precisa “ avrà
conseguenze benefiche per la salute dei residenti con un
miglioramento della qualità della vita”.
Il
provvedimento è alternativo alla adozione del P.A.I.R (Piano Aria
Integrato Regionale) che prevede la limitazione del traffico
generalizzato per mezzi privati con alimentazione benzina e diesel di
vecchia generazione, al quale il Comune di Sasso Marconi ha deciso
per ora di non aderire in attesa della prevista ridefinizione dei
confini del Circondario Bolognese.
Sempre
l’Assessore Corti aggiunge: “Abbiamo
ritenuto più opportuno applicare questa limitazione per i TIR e
mezzi pesanti, più efficace in termini di riduzione
dell’inquinamento. Anche perché sarebbe stato di difficile
comprensione per i cittadini di Sasso Marconi la imposizione di una
generalizzata limitazione del traffico di mezzi privati sulla Via
Porrettana, quando a poche centinaia di metri in parallelo corre
l’Autostrada A1 che attraversa da nord a sud tutto il territorio
comunale per una lunghezza di oltre 10 Km.”
L’apposita
segnaletica stradale installata, composta dai segnali di divieto e
di indicazione, sarà in grado di informare i camionisti sui
percorsi alternativi per il raggiungimento delle attività produttive
e commerciali esistenti sul territorio comunale sassese”.
Beh
c'è da sperare in questi benefici poiché sulla strettoia di
Borgonuovo, dove le due Porrettane si congiungeranno per raggiungere
Casalecchio percorrendo la sola vecchia Porrettana, l'aria sarà
tutto fuorchè 'salubre' o con contenuto inquinante sostenibile. Qui
siamo alle promesse: in alternativa all'attuale offerta viaria,
l'attraversamento di Casalecchio di Reno per chi arriva dalle valli
del Reno e del Setta dovrebbe avvenire con due strade in sotterranea.
L'inizio dei lavori dovrebbe avvenire nel 2018, ma indicatori che
questo sia possibile non ce ne sono, anche se l'iter di approvazione
si è concluso e le risorse necessarie sono già disponibili. Inoltre
non c'è la certezza, proprio per niente, della realizzazione
dell'allacciamento in nuova Porrettana del tratto che va da
Borgonuovo, appunto alla futura sotterranea di Casalecchio. Ci sarà
da ridere o meglio da piangere, per i pendolari, a percorrere il
tratto di vecchia Porrettana da Borgonuovo alla 'Profumeria', dove
dovrebbe avere inizio l'interramento della Porrettana a Casalecchio.
Non
parliamo poi della ferrovia: avrebbe dovuto anch'essa trovare a
Casalecchio un nuovo tragitto in sotterranea fra i due budelli della
nuova Porrettana. Qui non è neppure una speranza: non è neanche un
miraggio, è ormai solo il deserto.
Il
credito che le valli del Reno e del Setta hanno per la viabilità
ordinaria è elevatissimo. O si ridà alle vallate la possibilità di
transito in linea con le esigenze dei tempi attuali, o sarà la morte
economica.
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