sabato 9 gennaio 2016

Monitoraggio dei servizi ferroviari, Marco ha da ridire.

Riceviamo da Marco e pubblichiamo:


Signor Fabbriani,
rivolgendomi a Lei come estensore della notizia apparsa sul suo blog, di cui al sottostante collegamento
http://notiziefabbriani.blogspot.it/2016/01/monitoraggio-dei-disservizi-e-piu.html
desidero porgerLe questa mia riflessione circa l’affermazione di uno degli esponenti politici firmatari il documento:
.....Purtroppo nonostante ci sia un’attività di monitoraggio da parte della Regione sulla qualità erogata sui treni e nelle stazioni sulla base di uno specifico contratto di servizio sottoscritto con Trenitalia e TPER, che prevedono anche delle penali, negli ultimi anni i pendolari non hanno assistito a nessun tipo di miglioramento. Ecco perché, a nostro avviso, crediamo che si debba cambiare ....      ,
soffermandomi sulla questione del monitoraggio.
Se i comitati o anche il singolo cittadino possono bussare alla porta dell'ente locale e lamentarsi se una delle porte automatiche non si chiude (Vergato) o non c'è il bagno per i bisogni fisiologici (Vergato) o chiedere per quale motivo la ditta di pulizie a Vergato le paga il Comune ma su scelta della Società  del Gruppo FS sia in termini appunto di ditta che di importo pur in presenza di un legittimo atto amministrativo/convenzione.
http://www.comune.vergato.bo.it/upload/vergato/delibere/AP2015AREA10006D_225_8467.pdf
Deve per forza essere attività svolta da questi attori o basterebbe il monitoraggio dell'Ente che ha in gestione i locali? Per esempio, parlando della porta in avaria da prima delle feste natalizie, a me piacerebbe sapere se chi provvede alla chiusura/apertura delle stesse abbia mai segnalato la disfunzione, dando scontato il fatto che abbia contezza che sia rotta, posto che per aprirla e chiuderla deve fare ricorso all'uso delle sue braccia e non all'automatismo.
Dal momento che in seno al Comune e al Comitato credo vi sia una persona che abbia il privilegio (privilegio per noi cittadini) di  rivestire due ruoli, la stessa potrebbe eventualmente adoperarsi per cercare di aprire all'utilizzo dei servizi igienici; a proporre in sede di Giunta  la rimodulazione dei termini del contratto di comodato d'uso con le ferrovie giacchè sula stessa linea e nei confronti del suo proprietario:
a)  la gestione delle pulizie a Marzabotto la convenzione prevede che sia il Comune a gestirla, avvalendosi della squadra esterna insieme all'Auser con una spesa di circa 4.000 euro/anno.
b) sempre a Marzabotto nella convenzione è prevista la vigilanza a carico della Polizia Municipale;
c) e altre questioni che, a fattor comune, potrebbero far scaturire un unico documento convenzionale tra l’Ente proprietario le infrastrutture e i singoli Comuni lambiti dalla stessa linea ferroviaria. In questo caso la Porrettana. Posto anche il fatto che taluni Comuni sono Uniti tra loro e, avvalendosi della centrale unica di committenza potrebbero (forse) avere dei risparmi sulla scelta delle ditte seppur nel rispetto di tenere i locali decorosi ovvero, o in alternativa, il singolo Comune possa prevedere di poter risparmiare avvalendosi delle associazioni di volontariato o alla platea di persone svantaggiate con l’utilizzo dei buoni lavoro.
Oltretutto qui da noi potremmo avere un'immenso "potere contrattuale" col proprietario delle infrastrutture ferroviare se  i vari esponenti politici (Sindaci; Sindaco Presidente di Unione; Sindaco Vice Sindaco della Città Metropolitana; esponenti ricoprenti cariche sia in Comune che nelle Unioni dei Comuni, Assessori ricoprenti il ruolo di Consigliere Comunale ecc.ecc.) e civili (attività produttive, cittadini e comitati) "cantassero" dallo stesso spartito  e con un'unica voce.
Tornando ai bagni, a Sasso Marconi gli stessi vengono gestiti dal Bar presente nei locali della stazione.
Funziona così: se si ha bisogno di fare pipì o pupù ci si rivolge al gestore e lui ti da le chiavi e vai in bagno.
Espletate le funzioni, il cittadino lascia pulito e lascia dietro di se la porta chiusa a chiave e va a restituire la medesima al barista. Almeno questo mi è accaduto l’anno scorso.
Non so se per questo servizio il Barista prenda molto.
Giacchè il servizio lo espleta, immagino che abbia trovato convenienza sia lui  che il Comune o l'ente col quale ha stipulato la convenzione dando un servizio utile alla cittadinanza.
Quindi, oltre al cambiamento di registro e al monitoraggio, io metterei al primo posto il coordinamento tra le varie entità presenti da Porretta a Borgo Panigale.
Una grande mano la potreste mettere Voi giornalisti (Lei e coloro che leggono per conoscenza) delle testate locali (a km zero) facendo minuziosa ricerca degli atti amministrativi che possono smentire o confermare le mie riflessioni per poi opportunamente contribuire a scrivere il nuovo "registro".
Marco.

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