martedì 19 gennaio 2016

FERMATO IL RAPINATORE DELLO SPRAY URTICANTE. CONTROLLO STRAORDINARIO dei CARABINIERI alla “BOLOGNINA” E NELLA “ZONA UNIVERSITARIA”. SEI MAGREBINI ARRESTATI.



Il COMANDO PROVINCIALE dei Carabinieri di BOLOGNA informa:


FERMO DI SBAR JAOUAD
Nella notte del 16 gennaio in via Tibaldi, a seguito di approfondita ed articolata attività d’indagine, i militari del Nucleo Operativo della Compagnia Bologna Centro hanno eseguito il fermo di indiziato di delitto di SBAR Jaouad, cittadino marocchino classe ‘78, domiciliato in Italia e residente nel quartiere Bolognina, nullafacente, pregiudicato. Le indagini, eseguite sotto la direzione investigativa del Pubblico Ministero Morena Plazzi hanno portato ad individuare lo SBAR quale autore della tentata rapina in danno di un sottufficiale dei Carabinieri mediante l’utilizzo di spray urticante, avvenuta il 14 gennaio in questa Piazza Aldrovandi, e della rapina del telefono cellulare, avvenuto nella stessa notte, in danno di una ragazza in questa via San Vitale con lo stesso modus operandi. Il fermo è stato altresì convalidato il 18 gennaio scorso con il provvedimento della custodia in carcere dello SBAR. Al vaglio tuttora l’eventuale coinvolgimento del malfattore in analoghi episodi criminosi.

CONTROLLO STRAORDINARIO DEL TERRITORIO
Nello stesso fine settimana il Comando Provinciale Carabinieri di Bologna, sulla base delle direttive del nuovo Comandante della Legione Carabinieri Emilia Romagna Generale di Divisione Adolfo Fischione, al fine di assicurare un più energico impulso all’attività di prevenzione e controllo del territorio e garantire, quindi, una maggiore azione di contrasto ai fenomeni di criminalità, ha disposto lo svolgimento di servizi straordinari di controllo del territorio su tutta la città di Bologna, per i quali sono stati impiegati oltre 40 militari e 20 pattuglie. Nel corso dell’operazione, eseguita a largo raggio mediante l’impiego coordinato della Compagnia Carabinieri Bologna Centro con le sue 7 stazioni dipendenti e del Nucleo Radiomobile, sono state controllate in maniera incisiva le aree urbane maggiormente critiche ed i principali luoghi di aggregazione e d’interesse sotto il profilo della sicurezza pubblica, in particolare il centro storico ed il quartiere Bolognina.
Sulle principali arterie stradali della provincia sono stati attuati articolati posti di controllo nei punti nevralgici, al fine di verificare il rispetto delle norme del codice della strada da parte di automobilisti e motociclisti.
Si è proceduto, inoltre, al controllo di persone sottoposte a misure cautelari alternative alla detenzione ed a misure di prevenzione personali di Pubblica Sicurezza, al fine di verificare l’osservanza delle prescrizioni imposte agli stessi.
Tra gli eventi di maggior rilievo, si segnalano:
l’arresto 6 cittadini nordafricani e la denuncia in stato di libertà un cittadino senegalese per reati attinenti lo spaccio di sostanze stupefacenti. Il 15 gennaio 2016 in via Tibldi, i militari della Stazione Navile, con il supporto di quelli del 5° Reggimento “Emilia Romagna”, hanno deferito in stato di libertà per il possesso di 6 grammi di sostanza stupefacente tipo Hashish, un 26enne senegalese, pregiudicato, senza fissa dimora, procedendo al sequestro anche della somma contante di 275 euro, ritenuta provento di precedenti azioni di spaccio. Nella medesima nottata i militari della Compagnia Carabinieri Bologna Centro, in piazza Verdi, hanno arrestato tre cittadini marocchini di 38, 33 e 34 anni, tutti  con precedenti di polizia e senza fissa dimora, in quanto sorpresi mentre cedevano in concorso tra loro 2,10 grammi di sostanza stupefacente tipo Hashish, ad un pregiudicato 51enne di Rovigo. All’esito della successiva perquisizione personale venivano sequestrati ulteriori grammi 12 della stessa sostanza stupefacente e la somma di euro 80, ritenuta provento di precedenti azioni di spaccio. Nella medesima giornata gli stessi militari della Compagnia Bologna Centro, hanno arrestato anche un 37enne tunisino, con precedenti di polizia e residente a Molinella (BO) per spaccio di sostanze stupefacenti. Il soggetto veniva infatti sorpreso all’interno del Parco della Montagnola mentre cedeva una dose di eroina. La successiva perquisizione personale consentiva il rinvenimento di ulteriori 11,65 grammi di hashish, 70 euro, ritenute provento di precedenti azioni di spaccio, e di un coltello a serramanico della lunghezza di 25 cm, violazione per la quale veniva deferito in stato di libertà per porto di oggetti atti ad offendere. Tutti e quattro gli arrestati, completate le formalità di rito venivano immediatamente liberati su disposizione dell’A.G., non ritenendo sussistere esigenze cautelari. Il successivo 16 gennaio 2016 i  militari della Stazione Bologna hanno arrestato un 36enne pregiudicato tunisino, sorpreso mentre cedeva grammi 1,3 di sostanza stupefacente tipo hashish, in via Francesco Acri. All’esito della successiva perquisizione personale, veniva trovato in possesso di una tessera sanitaria, denunciata quale provento di furto dal legittimo intestatario. Il 36enne veniva tradotto nella medesima mattinata dinanzi al Tribunale di Bologna che rinviava l’udienza per richiesta di termini di difesa. Sempre il 16 gennaio, in via Zamboni, militari del Nucleo Operativo della Compagnia Bologna Centro hanno arrestato un 31enne tunisino, con precedenti di polizia, per reingresso nel territorio dello Stato, nonostante fosse stato sottoposto in data 16 febbraio 2015 ad un provvedimento di espulsione coattiva. All’esito dell’udienza dinanzi al Tribunale monocratico di Bologna, gli veniva applicata la misura del divieto di dimora nel comune di Bologna. Nella medesima giornata al 31enne veniva notificata anche un’ordinanza di custodia cautelare emessa dalla Corte d’Appello di Bologna e per tale motivo veniva tradotto in carcere.
Complessivamente nel corso del servizio sono stati controllati 170 veicoli ed identificate 260 persone, elevate 21 contravvenzioni al codice della strada e controllati 8 esercizi pubblici.


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