Il
Movimento 5 Stelle regionale ha inviato:
Più
sicurezza, maggiore coinvolgimento dei comitati di cittadini e
pendolari, la possibilità di combattere il degrado prevedendo
interventi attraverso lo ‘scambio amministrativo’. Sono queste
alcune delle proposte del Movimento 5 Stelle sulla sicurezza e il
decoro delle stazioni ferroviarie della regione contenute in una
risoluzione che nelle prossime settimane verrà discussa
dall’Assemblea Legislativa. “La maggior parte delle nostre
stazioni ferroviarie, soprattutto quelle più piccole, versano ormai
da troppo tempo in una condizione di abbandono e degrado che peggiora
di anno in anno – spiega Andrea Bertani, consigliere regionale del
M5S e primo firmatario del documento – Purtroppo nonostante ci sia
un’attività di monitoraggio da parte della Regione sulla qualità
erogata sui treni e nelle stazioni sulla base di uno specifico
contratto di servizio sottoscritto con Trenitalia e TPER, che
prevedono anche delle penali, negli ultimi anni i pendolari non hanno
assistito a nessun tipo di miglioramento. Ecco perché, a nostro
avviso, crediamo che si debba cambiare registro, cercando di trovare
delle altre strade che possano in qualche modo contribuire a
risolvere il problema della sicurezza e del degrado all’interno
delle stazioni ferroviarie”. D’altronde anche le rilevazioni
indipendenti fotografano una situazione piuttosto allarmante: il
recente monitoraggio di Legambiente condotto nelle 72 stazioni
romagnole (poste sulle linee Bologna-Rimini,
Ferrara-Ravenna-Rimini, Ravenna-Castelbolognese, Ravenna-Faenza,
Bologna-Portomaggiore, Faenza-Borgo San Lorenzo, Faenza-Lavezzola)
rileva una situazione generalmente più positiva nei centri
maggiori che però peggiora nettamente nelle stazioni più piccole,
spesso prive di sale d’attesa e con i servizi igienici chiusi. “Una
situazione leggermente migliorata rispetto a quella riscontrata
in analoga rilevazione di due anni fa per esempio per quanto attiene
la sostanziale assenza di malfunzionamenti di biglietterie
automatiche, display o obliteratrici – continua Bertani – Resta
il fatto però che quando si esce dalle località più grandi o a
vocazione turistica troviamo stazioni senza alcun servizio, a volte
senza nemmeno la possibilità di ripararsi dal freddo e dalla pioggia
mentre si aspetta il treno”. Ecco dunque entrare in campo le
proposte avanzate dal M5S e contenute nella risoluzione: rispetto da
parte dei gestori degli standard previsti dal Contratto di servizio,
un’attenta attività di monitoraggio accessibile a tutti magari
attraverso il sito della Regione, incentivi per la collaborazione
diretta di comitati di pendolari e utenti e la possibilità di far
svolgere interventi per migliorare il decoro delle stazioni
attraverso lo scambio amministrativo e lavori di utilità sociale.
“Crediamo che tutti questi interventi, assieme a una richiesta di
maggiore presidio delle stazioni da parte della forze dell’ordine,
possa contribuire a migliorare una situazione che ormai è diventata
intollerabile per chi ogni giorno per studio o lavoro utilizza la
nostra rete ferroviaria – conclude Bertani – Visto che le misure
messe in campo in questi anni non hanno portato a miglioramenti
significativi, crediamo che sia arrivato il momento di cambiare
registro”.
1 commento:
"Attraverso il sito della Regione"????? E' come far sorvegliare il pollaio alla volpe.
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