Il
COMANDO PROVINCIALE dei Carabinieri di BOLOGNA informa:
FERMO
DI SBAR JAOUAD
Nella
notte del 16 gennaio in via Tibaldi, a seguito di approfondita ed
articolata attività d’indagine, i militari del Nucleo Operativo
della Compagnia Bologna Centro hanno eseguito il fermo di indiziato
di delitto di SBAR Jaouad, cittadino marocchino classe ‘78,
domiciliato in Italia e residente nel quartiere Bolognina,
nullafacente, pregiudicato. Le indagini, eseguite sotto la direzione
investigativa del Pubblico Ministero Morena Plazzi hanno portato ad
individuare lo SBAR quale autore della tentata rapina in danno
di un sottufficiale dei Carabinieri mediante l’utilizzo di spray
urticante, avvenuta il 14 gennaio in questa Piazza Aldrovandi, e
della rapina del telefono cellulare, avvenuto nella stessa notte, in
danno di una ragazza in questa via San Vitale con lo stesso modus
operandi. Il fermo è stato altresì convalidato il 18 gennaio scorso
con il provvedimento della custodia in carcere dello SBAR. Al vaglio
tuttora l’eventuale coinvolgimento del malfattore in analoghi
episodi criminosi.
CONTROLLO
STRAORDINARIO DEL TERRITORIO
Nello
stesso fine settimana il Comando Provinciale Carabinieri di Bologna,
sulla base delle direttive del nuovo Comandante della Legione
Carabinieri Emilia Romagna Generale di Divisione Adolfo Fischione, al
fine di assicurare un più energico impulso all’attività di
prevenzione e controllo del territorio e garantire, quindi, una
maggiore azione di contrasto ai fenomeni di criminalità, ha disposto
lo svolgimento di servizi straordinari di controllo del territorio su
tutta la città di Bologna, per i quali sono stati impiegati oltre 40
militari e 20 pattuglie. Nel corso dell’operazione, eseguita a
largo raggio mediante l’impiego coordinato della Compagnia
Carabinieri Bologna Centro con le sue 7 stazioni dipendenti e del
Nucleo Radiomobile, sono state controllate in maniera incisiva le
aree urbane maggiormente critiche ed i principali luoghi di
aggregazione e d’interesse sotto il profilo della sicurezza
pubblica, in particolare il centro storico ed il quartiere Bolognina.
Sulle
principali arterie stradali della provincia sono stati attuati
articolati posti di controllo nei punti nevralgici, al fine di
verificare il rispetto delle norme del codice della strada da parte
di automobilisti e motociclisti.
Si
è proceduto, inoltre, al controllo di persone sottoposte a misure
cautelari alternative alla detenzione ed a misure di prevenzione
personali di Pubblica Sicurezza, al fine di verificare l’osservanza
delle prescrizioni imposte agli stessi.
Tra
gli eventi di maggior rilievo, si segnalano:
l’arresto
6 cittadini nordafricani e la denuncia in stato di libertà un
cittadino senegalese per reati attinenti lo spaccio di sostanze
stupefacenti. Il 15 gennaio 2016 in via Tibldi, i militari della
Stazione Navile, con il supporto di quelli del 5° Reggimento “Emilia
Romagna”, hanno deferito in stato di libertà per il possesso di 6
grammi di sostanza stupefacente tipo Hashish, un 26enne senegalese,
pregiudicato, senza fissa dimora, procedendo al sequestro anche della
somma contante di 275 euro, ritenuta provento di precedenti azioni di
spaccio. Nella medesima nottata i militari della Compagnia
Carabinieri Bologna Centro, in piazza Verdi, hanno arrestato tre
cittadini marocchini di 38, 33 e 34 anni, tutti con precedenti
di polizia e senza fissa dimora, in quanto sorpresi mentre cedevano
in concorso tra loro 2,10 grammi di sostanza stupefacente tipo
Hashish, ad un pregiudicato 51enne di Rovigo. All’esito della
successiva perquisizione personale venivano sequestrati ulteriori
grammi 12 della stessa sostanza stupefacente e la somma di euro 80,
ritenuta provento di precedenti azioni di spaccio. Nella medesima
giornata gli stessi militari della Compagnia Bologna Centro, hanno
arrestato anche un 37enne tunisino, con precedenti di polizia e
residente a Molinella (BO) per spaccio di sostanze stupefacenti. Il
soggetto veniva infatti sorpreso all’interno del Parco della
Montagnola mentre cedeva una dose di eroina. La successiva
perquisizione personale consentiva il rinvenimento di ulteriori 11,65
grammi di hashish, 70 euro, ritenute provento di precedenti azioni di
spaccio, e di un coltello a serramanico della lunghezza di 25 cm,
violazione per la quale veniva deferito in stato di libertà per
porto di oggetti atti ad offendere. Tutti e quattro gli arrestati,
completate le formalità di rito venivano immediatamente liberati su
disposizione dell’A.G., non ritenendo sussistere esigenze
cautelari. Il successivo 16 gennaio 2016 i militari della
Stazione Bologna hanno arrestato un 36enne pregiudicato tunisino,
sorpreso mentre cedeva grammi 1,3 di sostanza stupefacente tipo
hashish, in via Francesco Acri. All’esito della successiva
perquisizione personale, veniva trovato in possesso di una tessera
sanitaria, denunciata quale provento di furto dal legittimo
intestatario. Il 36enne veniva tradotto nella medesima mattinata
dinanzi al Tribunale di Bologna che rinviava l’udienza per
richiesta di termini di difesa. Sempre il 16 gennaio, in via Zamboni,
militari del Nucleo Operativo della Compagnia Bologna Centro hanno
arrestato un 31enne tunisino, con precedenti di polizia, per
reingresso nel territorio dello Stato, nonostante fosse stato
sottoposto in data 16 febbraio 2015 ad un provvedimento di espulsione
coattiva. All’esito dell’udienza dinanzi al Tribunale monocratico
di Bologna, gli veniva applicata la misura del divieto di dimora nel
comune di Bologna. Nella medesima giornata al 31enne veniva
notificata anche un’ordinanza di custodia cautelare emessa dalla
Corte d’Appello di Bologna e per tale motivo veniva tradotto in
carcere.
Complessivamente
nel corso del servizio sono stati controllati 170 veicoli ed
identificate 260 persone, elevate 21 contravvenzioni al codice della
strada e controllati 8 esercizi pubblici.
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