Il consigliere regionale Manes Bernardini scrive:
In Emilia Romagna la Regione ha contato 14mila case chiuse, oggi nascoste. I
numeri fotografano una realtà che sconfessa l’impianto normativo nazionale.
Da qui l’auspicio che le ‘case chiuse’ di fatto già esistenti vengano tolte
dal sommerso, controllate (sotto i profili amministrativo e igienico
sanitario), sottoposte a una tassazione sulla prostituzione: misure strutturali
per mettere mano al fenomeno in maniera incisiva. Fenomeno, oggi lasciato alla
‘deregulation’ della legge Merlin, che va superata quanto prima, perché sta
producendo danni incalcolabili, non da ultimo il dilagare di Aids e malattie
sessualmente trasmissibili.
Da notare come ‘i 14mila ‘annunci’ mappati dall’amministrazione regionale
dimostrino che , nonostante gli sforzi di ‘rimozione’ del fenomeno, la
prostituzione sia da governare, come la Lega Nord da sempre sostiene. L’obiettivo
del Carroccio è quindi ‘regolamentare il meretricio, piuttosto che fingere che
non esista, con conseguenze drammatiche: donne lasciate sole, lungo le strade,
vittime di racket e sfruttamento. Con il gettito prodotto dalla tassa sulla
prostituzione avremmo inoltre scongiurato l’aumento dell’Iva e colmato i buchi
lasciati dall’Imu nelle casse comunali. Un vantaggio innegabile, oggi negato da
una legge ipocrita e anacronistica come quella del 1958, appunto la 'Merlin'.
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