giovedì 14 novembre 2024

Difendiamo la libertà di espressione delle Associazioni LGBTQIA+



di Maurizio Fabbri

Candidato PD al Consiglio Regionale

 

La legge regionale 15 del 2019  è una norma di civiltà importante, con cui l’Emilia Romagna si è schierata contro le discriminazioni per orientamento sessuale e identità genere  in un momento in cui il Parlamento andava in tutt’altra direzione. Tuttavia, condivido le perplessità espresse da diverse associazioni Lgbtqia+ bolognesi all’art.12 di quella norma (“la  Regione non  concede  contributi   ad associazioni (…)  che  nello  svolgimento   delle   proprie attività realizzano, organizzano o pubblicizzano la surrogazione  di maternità”).
In Italia realizzare o pubblicizzare la gestazione per altri  è già un reato. Le associazioni Lgbtqia+ evidentemente non la realizzano né la pubblicizzano, ma ne parlano , esprimendo proprie legittime posizioni a favore di una regolamentazione, mentre  la destra ha varato una legge assurda e incostituzionale che punisce la Gpa praticata all’estero in paesi in cui è pienamente legale. Declinare quella formula a proposito delle attività delle associazioni, rischia di avere un sapore sanzionatorio della libera espressione di chi   legittimamente si  oppone all’assurda legge Varchi e alla  criminalizzazione delle famiglie arcobaleno."

7 commenti:

Anonimo ha detto...

https://notiziefabbriani.blogspot.com/2024/10/escluso-dal-dibattito-al-cassero.html

Anonimo ha detto...

La maternità surrogata è prostituzione.

Anonimo ha detto...

Mi sa che di libertà di espressione ne avete, fate manifestazioni che di buon gusto se ne vede poco, personalmente non ho nulla contro che decide della propria sessualità, ma voi volete imporre le vostre carnevalate a tutti i costi.

Anonimo ha detto...

Se non la realizzano ne' la pubblicizzano, non si capisce quale danno abbiano quelle associazioni dal testo regionale. Che inoltre ha pienamente ragione.

Anonimo ha detto...

Gli uteri in affitto di schiave povere e i bambini prodotto senza una mamma o un papà sono un abominio.
Si può sempre riverniciarla con parole radicalsciccose ma sempre merda è.

C.Z.

Anonimo ha detto...

poverino c'è rimasto male

Anonimo ha detto...

carnevalate le farà’ tua sorella