Sarà aperta anche domani, sabato 30 novembre, e domenica 1 dicembre con una visita guidata alle 10, la mostra ‘ Anche la cancellazione è violenza, realizzata dall’associazione "Donne di Sasso" e dall’Amministrazione comunale nella Sala Renato Giorgi, in occasione della Giornata per l’Eliminazione della Violenza Contro le Donne.
La mostra racconta la vita e il contributo di 45 donne che hanno segnato la storia della scienza, della letteratura e della cultura ma il cui lavoro è stato dimenticato.
All’inaugurazione hanno partecipato il sindaco
Roberto Parmeggiani e la vicesindaca Ilaria Indovini che nel suo accorato e apprezzato intervento
ha detto:
“In questa giornata non si parla solo di cancellazione fisica, drammatica e irreversibile, ma anche di quella simbolica, sociale e culturale,” ha sostenuto: “ È violenza quando una donna viene ridotta al silenzio, quando il suo valore è definito esclusivamente in relazione agli uomini della sua vita, quando viene esclusa, ignorata o marginalizzata. Il silenzio è complice della violenza, e questa mostra rappresenta un atto di resistenza: ogni pannello esposto racconta una storia, denuncia un’ingiustizia e invita a guardare in faccia il problema. La violenza contro le donne", ha continuato, “ non è un evento isolato, ma un sistema radicato nella cultura, è nei commenti che sminuiscono, nei giudizi che colpevolizzano, negli spazi che non includono. È il risultato di una cultura che, da secoli, confonde amore con possesso, cura con sacrificio, forza con dominio. Questa mostra è anche un grido e una speranza,” ha concluso . “È la prova che possiamo scegliere di non cancellare, di vedere, ascoltare e fare spazio. Ogni donna libera e ascoltata è una vittoria per tutti. Oggi siamo qui non solo per ricordare, ma per costruire insieme una libertà condivisa”.
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