Ma oggi le giovani donne sono le più attive sul mercato del lavoro
di Deborah Dirani
Quando
si parla di violenza sulle donne, capita spesso di dimenticare una delle forme
di abuso meno visibili ma più diffuse: la violenza economica. Si tratta del
potere esercitato da uomini che tengono legate a sé donne che non lavorano, sia
per scelta, necessità o per mancanza di opportunità di impiego che garantiscano
loro un’autonomia, quantomeno economica, indispensabile per affrancarsi da una
relazione. A denunciarlo sono Nina Iacuzzo e Samantha Marzullo, socie
fondatrici di Guru Jobs, società di selezione specializzata nella ricerca di
personale per le PMI, con sede a Bologna e operativa su tutto il territorio
nazionale. Guru Jobs ha recentemente pubblicato un report che analizza flussi e
tendenze del mercato del lavoro italiano.
"Sappiamo
– spiegano Iacuzzo e Marzullo – che l’indipendenza economica, da sola, non
basta per mettersi al riparo da una relazione abusiva; tuttavia, senza di essa,
è ancora più difficile uscire da un rapporto tossico. Dai dati del nostro
Osservatorio sul Lavoro emerge che le giovani donne sono oggi tra le più attive
nella ricerca di un’occupazione: un segnale positivo, almeno per quanto
riguarda la riduzione delle violenze economiche."
L’indagine
di Guru Jobs ha analizzato un campione di 126.404 lavoratori che hanno inviato
le proprie candidature nei primi nove mesi del 2024. A livello di genere, la
percentuale di candidate donne è cresciuta, passando dal 44,5% al 48,3%, mentre
quella maschile è scesa dal 55,5% al 51,7%. La maggiore partecipazione
femminile ha rappresentato un trend stabile anche nei trimestri precedenti.
Per
quanto riguarda l’età, spicca l’interesse della Generazione Z (nati tra il 1995
e il 2012), che rappresenta ora il 32,46% del totale dei CV ricevuti, rispetto
al 26,9% del 2023. A conferma di questo trend, le donne della Generazione Z
sono passate dal 29,81% del 2023 al 35,94% nel 2024. Al contrario, i
Millennials sono scesi dal 49,56% al 45,09%, e la Generazione X dal 23,67% al
23,31%. I Baby Boomers hanno registrato una lieve flessione, dall’1,29% all’1,15%.
“La Generazione Z – concludono le fondatrici di Guru Jobs – rappresenta il futuro: constatare che proprio le giovani donne di questa generazione crescono percentualmente di più ci fa sperare che le battaglie del passato per promuovere l’autonomia economica delle donne stiano finalmente dando frutti concreti.”
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