venerdì 22 novembre 2024

Monzuno, incontro pubblico su transizione ecologica e sostenibilità

 



di Roberto Brusori



Martedì scorso, 19 novembre,  presso la Sala Ivo Teglia di Monzuno, si è tenuto un incontro con la cittadinanza dedicato alla transizione ecologica, all'educazione alla sostenibilità e all'impatto delle scelte quotidiane. All'evento hanno partecipato anche una classe della scuola media di Monzuno con la propria insegnante.


Il sindaco di Monzuno ha aperto l'incontro, ringraziando gli intervenuti,  i comitati che si sono impegnati nella  raccolta fondi in occasioni di feste comunitarie o della Pubblica Assistenza di Vado e la scolaresca per l'attenzione verso un tema così importante, e ha espresso gratitudine verso Emil Banca e il coordinatore del progetto, Valerio Bignami (al microfono nella foto in alto), rappresentante dei comitati soci di Emil Banca dei comuni di Monzuno, Sasso Marconi, Marzabotto, Rioveggio e Vado. Il progetto, fortemente sostenuto dai comuni e dalla banca stessa, mira a sensibilizzare i cittadini sull'importanza del risparmio energetico e della riduzione dell’inquinamento ambientale attraverso azioni quotidiane.

Sono intervenuti anche Assuero Zampini, rappresentante di Emil Banca, e Valerio Bignami. Entrambi hanno sottolineato come anche semplici cambiamenti nelle abitudini quotidiane possano contribuire a un impatto positivo, coinvolgendo sia i giovani presenti che le istituzioni locali, provinciali e regionali, in un progetto destinato a portare benefici per il futuro.

Nella seconda parte dell’incontro è intervenuta la Dott.ssa Anna Fortuzzi, responsabile sanitaria di ANT (Associazione Nazionale Tumori) di Sasso Marconi, che ha illustrato i danni causati da stili di vita poco salutari e dal riscaldamento globale, con particolare riferimento alle conseguenze per i giovani. La dottoressa ha spiegato i rischi legati a un consumo eccessivo di bevande zuccherate e cibi elaborati, alla scarsa attività fisica, alla prolungata esposizione al sole e al fumo (attivo e passivo), evidenziando le connessioni tra questi comportamenti e l’insorgenza di tumori della pelle, dello stomaco e dell'intestino. Ha inoltre presentato i programmi di screening e prevenzione offerti da AUSL e dalla fondazione ANT.

Era presente anche la Dott.ssa Raffaella Pannuti, erede del Prof. Franco Pannuti, fondatore dell’ANT nel 1978. Ha raccontato la missione dell'ANT nella cura dei pazienti oncologici, in collaborazione con l’AUSL, per fornire assistenza domiciliare e cure palliative, sottolineando il supporto non solo per i malati, ma anche per i loro familiari.


A moderare la serata è stata la giornalista Martina Mari, che ha facilitato il dialogo e le domande dei presenti. Tra gli ospiti, Daniele Ravaglia, ex presidente di Emil Banca e attuale presidente della Fondazione Ricerche Scienze Neurologiche dell’AUSL di Bologna, ha annunciato la creazione di un nuovo centro di ricerca sul morbo di Alzheimer presso l’Istituto Bellaria, realizzato con il contributo di fondi regionali e donazioni private.

In conclusione, Assuero Zampini ha lodato l’impegno del Comune e della Pubblica Assistenza, che ha installato numerosi defibrillatori sul territorio e avviato corsi di formazione per il loro utilizzo. L’ultimo dispositivo è stato posizionato a Gabbiano, proseguendo così il progetto "Monzuno Cardioprotetto".

Eventi simili saranno organizzati in altre località del territorio, per promuovere la sensibilizzazione e l’adozione di pratiche sostenibili a beneficio del pianeta.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

LA RELIGIONE WOKE

Roberto Buffagni definisce il Woke per quello che è: la componente religiosa dell'eretica globalista, depravazione e degenerazione dell'illuminismo settecentesco da cui deriva la classe dominante di oggi, la borghesia.
Il Woke infatti ha tutte le caratteristiche di una neoreligione che si vuole imporre: dogmi, fanatismo, violenza e aggressività, in contrasto e contraddizione con se stessa. La distruzione del cristianesimo infatti serve eliminare un assoluto nemico e a far spazio al nuovo "credo" di comando e controllo del potere.
Il Woke non è altro che la veicolazione, attraverso paradigmi folli, falsi e incontestabili, della degenerazione liberista di quella società aperta, propugnata da Popper e Soros, funzionale agli affari, alle scorribande e alle razzie di quei ladri degli anarco-capitalisti che compongono l'élite dominante, che inizia con i clan di banchieri usurai ebrei per finire con l'ultimo stronzo digitale della Silicon Valley

Anonimo ha detto...

Può spiegare meglio cosa c'entra con l'incontro dell'articolo ciò che ha scritto?

Anonimo ha detto...

Dio bono se c'entra, studiate.. Banche, Globalisti, Woke, ma sta per esplodergli il petardo in mano, presto casca tutto.