sabato 6 novembre 2021

Omicidio di Gaggio Montano. Si scandagliano ancora le acque de fiume Reno

 Si indaga a fondo alla ricerca di conferme o smentite sui sospetti degli inquirenti sull’unico indagato, il cugino della vittima.


 

I carabinieri e i vigili del fuoco nel letto del fiume Reno lungo un tratto della Porrettana alla ricerca di indizi che, con agli esami dattiloscopici, biologici e balistici, possano chiarire il quadro della situazione e dare agli inquirenti ulteriori elementi a conferma o smentita dei loro sospetti.

La ricerca è finalizzata soprattutto all’individuazione dell'arma del delitto, con tutta probabilità un fucile a cartucce, che gli inquirenti pensano possa essere stato gettato o distrutto proprio nei pressi del ponte che attraversa il corso d'acqua poco prima di Porretta. Il tratto fiume Reno che si vuole scandagliare ha già restituito alcune reperti, bossoli da fucile, sia già utilizzati, sia ancora attivi e in buono stato. E ciò fa presumere di essere sulla pista giusta. Il nuovo sondaggio dei sommozzatori, che interesserà un tratto più lungo del fiume, sonderà in modo più approfondito il sito .

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