A novembre è partita una nuova stagione per la prevenzione oncologica femminile, in particolare per far correre lo screening contro il tumore alla cervice uterina.
A fronte
del periodo pandemico, l’Azienda USL di Bologna accelera sul versante della
prevenzione e, nell’ottica di far crescere l’adesione delle donne candidabili
allo screening, dà il via a nuove modalità di esecuzione del test HPV rivolte a
particolari fasce della popolazione target.
Puntando a
modalità innovative e smart, l’Azienda chiama all’appello le donne tra i 25 e
64 anni cercando di venire incontro alle loro diverse esigenze di tempo per preservare
comunque l’adesione del maggior numero ad un percorso di screening che consente
l’accesso e la totale presa in carico, qualora dal test risultino necessari
eventuali approfondimenti diagnostici. Nel 2020, del 58,3% di donne aderenti
allo screening di primo livello, il 5,4% ha necessitato di un approfondimento
all’interno del percorso diagnostico-terapeutico insieme ai professionisti
dell’Azienda USL di Bologna.
A partire da
lunedì 1 novembre è partito l’invio dei primi inviti (via sms e contestualmente
attraverso il Fascicolo Sanitario Elettronico) indirizzati ad una fascia di
donne per cui l’Azienda USL di Bologna ha ritenuto indicato sollecitare
l’adesione allo screening, proponendo loro l’appuntamento al sabato mattina,
giorno finora mai disponibile. A queste donne è stata offerta l’opportunità di
aderire a 3 open day, organizzati in collaborazione con le ostetriche e
programmati sabato 13, 20 e 27 novembre dalle ore 8.30 alle ore 12.30 presso la
Casa della Salute San Donato-San Vitale, in via Beroaldo 4/2. In ognuna di
queste giornate due ostetriche saranno pronte ad accogliere 70 donne che
avranno scelto di aderire prenotandosi online attraverso l’apposito link. Buona
adesione al primo openday di ieri, sabato 13 novembre.
Inoltre, a
partire da lunedì 15 novembre, quasi 17 mila donne riceveranno per posta una
lettera dell’Azienda USL (peraltro caricata anche sul loro Fascicolo Sanitario
Elettronico) con la quale saranno invitate ad aderire allo screening ritirando
il kit di autoprelievo in una delle farmacie aderenti tra Bologna e provincia
(circa 90). Qui troveranno le istruzioni per eseguire il test in completa
autonomia, senza necessità di alcun appuntamento.
Scopo
dell’Azienda USL di Bologna è promuovere l’adesione allo screening nella
popolazione bolognese, che ha storicamente un’adesione pari a circa il 50%
delle donne invitate, sperimentando una nuova modalità di partecipazione con
l’autoprelievo destinata, al momento, alle donne che finora non hanno mai
partecipato al percorso standard presso i consultori disponibili. L’Azienda USL
di Bologna informa:
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