Riflessione
di Nonna Gegè
I
mestieri del CORROTTO e della PROSTITUTA sono sempre attuali.
Fin
dai tempi antichi la figura della prostituta viene descritta come
creatura immonda e immorale, del corrotto si fa notizia ma senza
pesanti giudizi.
La
donna mercifica il suo corpo e il corrotto vende la sua anima cedendo
favori.
ANINA
e CORPO: sicuramente si possono fare diverse disquisizioni
sull’argomento ma comunque non vedo differenza MORALE fra
prostituzione e corruzione.
La
donna con il suo corpo, non sempre per sua scelta o volontà, da
piacere all’uomo, l’uomo invece agisce solo per se stesso preso
da guadagni facili e ingordigia.
Impossibile
debellare questo marcio esistenziale. Una cosa comunque è certa che
se l’uomo e per uomo intendo il maschio volesse mettere fine a
questa ignominia potrebbe riuscirci: innanzitutto redimersi
diventando incorruttibile e con sua grande volontà, non mortificare
il corpo di donna rinunciando al piacere sessuale mercenario .
CORRUZIONE
e PROSTITUZIONE, solo rima baciata ma nulla di poetico.
Il
mondo ha sempre camminato sulle gambe delle donne, ma purtroppo, la
segnaletica stradale è ancora tracciata dagli uomini forse, con gli
anni, una fantomatica 'vigilessa' riuscirà a modificarne i
percorsi.
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