Un
gruppo di ragazze affette da autismo e altre disabilità e le loro
educatrici hanno potuto visitare il centro storico di Tolè grazie
alla collaborazione tra la Fondazione Catis, le associazioni Aliante
e ANGSA Bologna e l’associazione Fontechiara di Tolè
L'Unione
dei Comuni dell'Appennino bolognese informa:
Tolè
lo scorso 3 gennaio ha accolto un gruppo di visitatori molto
speciali: alcune persone affette da autismo e altre disabilità,
ospitate per alcuni giorni nel vicino “Villaggio senza Barriere”
di Valsamoggia.
Il
tutto grazie all’associazione “Fontechiara” che da anni si
impegna in prima linea per la valorizzazione di questo borgo storico
a una quindicina di km da Vergato.
La visita è stata pensata in
collaborazione con la fondazione Catis e le associazioni Aliante e
ANGSA Bologna, (Associazione Nazionale Genitori di Soggetti
Autistici) e ha coinvolto 4 ragazze e le loro 3 educatrici. Le
giovani visitatrici hanno potuto apprezzare i vicoli che, grazie alla
rivisitazione da parte di artisti provenienti da tutta Italia, hanno
reso noto il borgo antico di Tolè: il vicolo dei gatti, dove è
possibile scorgere ovunque sculture e affreschi dedicati agli amici a
quattro zampe, quello della favole, con i personaggi delle fiabe resi
celebri dalle riletture di Walt Disney, quello dei mulini.
Le
ragazze hanno mostrato di apprezzare molto anche la strada dedicata
al presepe, la fontana presso l’antico levatoio e il nuovissimo
boscoparco “La Birichinaia” inaugurato la scorsa estate; hanno
fatto tante domande alle guide dell’associazione, hanno insomma
trascorso una giornata invernale diversa dal solito.
Non
solo: dopo una sosta in uno spazio offerto dall’Hotel Sapori per
fare merenda, è stato esaudito un loro piccolo desiderio, cioè
vedere da vicino alcuni animali. Accolte dalla fattoria dei coniugi
Sabatini che le hanno ospitate calorosamente, hanno così potuto
conoscere cani e gatti ma anche maialini, capre, galline, tortore,
canarini.
“L'arte
è una delle forme predilette con la quale si esprimono i ragazzi
affetti da autismo, con risultati straordinari” spiega la
vicepresidente dell’associazione Fontechiara Alessandra Ceccoli.
“È stato molto emozionante immergersi nell’arte di cui
Tolè è ricca insieme ad alcuni di loro. Un’esperienza che ha
arricchito noi e loro e che speriamo di ripetere”.
Per
il 2018 l’associazione prevede di ampliare l’attrattività del
borgo con nuovi servizi per i visitatori che si fermeranno alla
Birichinaia, nonché di dare seguito a questo rapporto con le
associazioni che si occupano di persone diversamente abili. È in
corso di progettazione infatti un laboratorio di ceramica rivolto a
persone affette da autismo sotto la guida dello scultore Paolo
Gualandi che proprio a Tolè ha il suo opificio artistico.
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