giovedì 4 gennaio 2018

Il costo dei sacchetti della frutta è 'roba da ridere', saranno i rincari di inizio anno a farvi piangere.

Luce, gas, benzina, pedaggi autostradali, Rc auto e altri servizi. Aumenta tutto nel 2018, ma gli italiani vogliono fare la guerra per 2 centesimi di busta
 

Riceviamo

I sacchetti biodegradabili a pagamento nei supermercati hanno fatto indignare gli italiani come poche altre cose in passato. E se tasse ben più gravose o - per dirne una - diversi anni passati senza elezioni non hanno fatto scendere in piazza nessuno o quasi, oggi molti concittadini sembrano pronti a mettere a ferro e fuoco lo Stivale per 2 centesimi di sacchetto. Un'indignazione diffusa a macchia d'olio che, seppur in parte giustificata, appare quasi paradossale se si pensa alla miriade di rincari, ben superiori a 2 centesimi, a cui i cittadini dovranno far fronte nel 2018 che è appena iniziato.

Sacchetti della frutta a pagamento: cosa prevede la nuova legge

Dall'aumento delle bollette di luce e gas, fino ai pedaggi autostradali, ecco nel dettaglio gli incrementi che dovrebbero far arrabbiare (sul serio) gli italiani. Come confermato dalle associazioni per i consumatori, Adusbef e Codacons, il lievitare dei costi di diversi servizi si potrà tradurre in una vera e propria stangata da quasi mille euro a famiglia.

I sacchetti della frutta si possono portare da casa?

Aumenti delle bollette di luce e gas

A partire da gennaio 2018, l'autorità per l'energia ha ufficializzato incrementi del 5,3% per la bolletta elettrica e del 5% per quella del gas. Il motivo di questi rincari? Per quanto riguarda la luce ha influito l'aumento dei prezzi all'ingrosso e dei costi per adeguatezza e sicurezza, mentre per il gas saremo alle prese con il solito 'effetto inverno'. Tradotto in euro si parla di una stangata da 79 euro in più a famiglia, 28 per la luce e 51 per il gas. “Un aumento spropositato che danneggia le famiglie”, secondo il presidente del Codacons Carlo Rienzi.

Rincari dei pedaggi autostradali

Anche viaggiare in autostrada sarà più costoso nel 2018. Da Nord a Sud, la media degli aumenti dei caselli si aggira intorno al 2,74%, con picchi più alti come quelli delle concessionarie Rav che fanno registrare un +52,69% sulla tratta Aosta Ovest-Morgex, un +12,89% sulla Strada dei Parchi e un +5,98% sulle Autostrade Meridionali. Ma questi sono soltanto i casi più eclatanti, i rincari non risparmieranno le grandi città come Milano, Roma, Firenze e Torino.

Pedaggi autostradali: la mappa completa dei rincari

Aumento Rc Auto

Rimanendo 'alla guida', ci sarà un aumento dell'Rc Auto per almeno 1,6 milioni di italiani. Nonostante il costo medio si sia ridotto, a causa dei sinistri stradali del 2017,  moltissimi automobilisti vedranno elevarsi la loro classe di merito, con relativo aumento del costo dell'Rc Auto. Secondo i dai forniti da Facile.it, sono almeno 11 le regioni italiane in cui si paga una cifra superiore alla media nazionale. Una speciale classifica guidata dall'Umbria e seguita da Liguria e Toscana.

Aumenti sigarette elettroniche

Con un emendamento approvato dalla Quinta Commissione della Camera lo scorso 21 dicembre, ha apportato un massiccio aumento dei liquidi per le e-cig, meglio conosciute come sigarette elettroniche. Secondo le stime degli addetti ai lavori, una ricarica andrà a costare più del doppio di un pacchetto di sigarette normali. Ad indignarsi in questo caso sono stati soltanto gli imprenditori del settore: “Vogliono che fumiate le sigarette. Quello che all'estero è considerato uno strumento per ridurre il danno del fumo, in Italia è soltanto un mezzo per arricchire le casse dello Stato”. 

Scuola, carburanti e servizi

Ma la sequela infinita di aumenti non finisce certo qui. Sempre secondo le stime del Codacons, ci saranno incrementi di diversa entità in vari settori, dalla scuola ai carburanti, fino alla ristorazione e ai trasporti. Fare la spesa costerà circa 179 euro in più a famiglia, sacchetti compresi, ma sarà più costoso anche mangiare fuori e viaggiare, sia con mezzi propri, a causa dell'aumento del costo del carburante, sia con i mezzi di trasporto pubblico come aerei, treni, taxi e traghetti. A questi rincari vanno aggiunti anche quelli per il materiale scolastico dei propri figli e quelli dei servizi bancari, che uniti al resto degli incrementi vanno a comporre la maxi 'stangata' da quasi mille euro citata all'inizio dell'articolo. Se poi ricordiamo anche la Tari 'gonfiata' con cui i Comuni hanno fatto la 'cresta', il quadro di cose per cui indignarsi è piuttosto ampio e completo. Dando un occhio a tutti questi aumenti, i 2 centesimi del sacchetto della spesa dovrebbero diventare l'ultimo dei problemi.

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