La
cooperativa Lai-momo informa:
Secondo
la procedura tassativamente prevista dalla legge, nel termine di
cinque giorni dalla contestazione disciplinare avvenuta il
28.08.2017, il dipendente che ha reso la nota odiosa dichiarazione in
relazione agli atroci fatti
accaduti a Rimini ha presentato delle giustificazioni scritte, che la
nostra Cooperativa ha respinto. Pertanto, Lai-momo, in data odierna,
ha risolto in via definitiva il rapporto di lavoro con la persona in
oggetto.
Abbiamo
operato nel pieno rispetto della procedura prevista dalla
legislazione sul lavoro, senza cedere alle sollecitazioni, spesso
rivolte con un linguaggio offensivo e talvolta minaccioso, di chi ci
invitava a ricorrere a modalità meno corrette e rigorose. Ricordiamo
che dal giorno dopo la pubblicazione del commento il dipendente è
stato sospeso e non ha più lavorato in nessuna delle strutture
gestite da Lai-momo.
“Dopo
una settimana nell’occhio del ciclone – ha affermato il
presidente Andrea Marchesini Reggiani – in cui siamo stati oggetto
di attacchi pesanti in quanto operatori attivi del sistema di
accoglienza, tutti noi dobbiamo ricominciare a lavorare nella
normalità dell’impegno quotidiano.”
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