venerdì 29 settembre 2017

Due narcotrafficanti arrestati dai Carabinieri di Borgo Panigale.

Nella foto, da sinistra: il Comandante del 
Nucleo Operativo Radiomobile Compagnia 
Carabinieri Bologna Borgo Panigale, Tenente 
Massimiliano Corbo, il Comandante della 
Compagnia Carabinieri Borgo Panigale, 
 Capitano Elio Norino e il Comandante 
della Stazione Carabinieri di Zola Predosa,  
Maresciallo Maggiore Fabrizio Carlino.  

Ieri pomeriggio, durante un servizio di controllo dei Carabinieri di Borgo Panigale del territorio per le strade di Borgo Panigale, giunti in via Martin Luther King, i militari hanno notato un giovane che stava camminando sul marciapiede e aveva una busta della spesa in mano. L’atteggiamento sospetto del ragazzo ha incuriosito i Carabinieri che, senza farsi notare, lo hanno seguito fino a casa, situata nelle vicinanze. A quel punto lo hanno raggiunto davanti al portone di ingresso e identificato nel venticinquenne albanese. Questi ha iniziato ad agitarsi, sudando e balbettando. I Carabinieri hanno intuito che la reazione del giovane era stata provocata da qualcosa di sospetto che aveva con sé. Le ipotesi dei militari sono state ampiamente confermate dall’ingente quantitativo di soldi, 18.000 euro, che il ragazzo trasportava all’interno della busta, nascosti sotto a un mucchio di capi di abbigliamento e non sapeva giustificarne il possesso. La spiegazione è arrivata pochi minuti dopo, con la perquisizione domiciliare avvenuta all’interno dell’appartamento, in uso anche al ventottenne che trovandosi in casa è finito in manette. I Carabinieri hanno trovato e sequestrato circa 25 kg di eroina e 500 grammi di cocaina, una pistola semi automatica “Smith & Wesson” cal. 45, con matricola abrasa, completa di due caricatori e sedici colpi, altre decine di migliaia di euro, vari bilancini elettronici di precisione e del materiale per il confezionamento delle sostanze stupefacenti.
I Carabinieri hanno arrestato i due albanesi, di venticinque e ventotto anni, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, ricettazione e detenzione abusiva di armi e munizionamento e su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, sono stati tradotti in carcere.

Dal Comando Provinciale Carabinieri Bologna.

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