Il marchio "Casalecchio
delle Culture" continuerà a identificare le attività culturali
della città
Riceviamo:
A partire dal 1° luglio
2017, l'Istituzione Casalecchio delle Culture, organismo
strumentale del Comune di Casalecchio di Reno creato nel 2006 per la
gestione dei servizi culturali, cesserà le proprie attività:
le competenze e il personale saranno reinternalizzati nel
servizio comunale "Casalecchio delle Culture". A
questo nuovo servizio, oltre alla gestione delle "Case"
del sistema culturale casalecchiese (Casa della Conoscenza,
Teatro comunale "Laura Betti", Spazio ECO, Casa per la Pace
"La Filanda", Casa della Solidarietà "A. Dubcek"),
saranno affidate anche le competenze in materia di promozione
sportiva e di centri sociali, garantendo in ogni caso la
massima continuità politica e operativa.
La decisione di sciogliere
l'Istituzione e fare ritornare entro il Comune i servizi, assunta dal
Consiglio comunale il 6 aprile scorso, risponde in primo luogo al
mutamento del contesto normativo nazionale in questi anni. Al
momento della sua creazione, infatti, la forma-istituzione consentiva
una semplificazione nei passaggi amministrativi e un più puntuale
controllo dei costi di bilancio, oltre a costituire un interlocutore
di più semplice identificazione per cittadini e associazioni.
L'estensione agli organismi strumentali, negli ultimi anni, delle
disposizioni in materia di trasparenza, digitalizzazione,
fatturazione elettronica, anticorruzione e bilancio armonizzato
previste per gli enti locali ha fatto venire meno la governance
“snella” che caratterizzava l'Istituzione, generando al contrario
duplicazioni di adempimenti e procedure non più coerenti con la sua
natura e vocazione originaria.
Lo scioglimento dell'Istituzione
è inoltre uno degli esiti di "La Conoscenza che verrà",
il percorso partecipato con cittadini e associazioni svolto nel corso
del 2016 per definire gli indirizzi culturali di Casa della
Conoscenza nei prossimi 10 anni. Tra gli obiettivi del percorso c'era
anche l'individuazione di soggetti del terzo settore disponibili a
una partnership pubblico/privato secondo il modello della Fondazione
di Partecipazione, soggetti che però non sono emersi dal percorso
stesso. "La Conoscenza che verrà" ha nondimeno fornito
elementi importanti per un aggiornamento dell'identità e della
vocazione di Casa della Conoscenza come elemento di centralità
civica e culturale nel contesto cittadino e metropolitano, proponendo
innovazioni strutturali (adeguamento Piazza delle Culture a
locale di pubblico spettacolo) e gestionali (associazione
Amici della Casa della Conoscenza) che saranno definite, presentate e
attuate nei prossimi mesi e anni.
Lo stesso percorso partecipato
ha inoltre evidenziato la necessità di mantenere il marchio di
Casalecchio delle Culture, che "non è solo un brand
che si è conquistato uno spazio e una riconoscibilità
nell'attenzione della comunità e nel panorama culturale
metropolitano [ma] anche e soprattutto un patrimonio di esperienze e
competenze professionali che in questi anni è cresciuto e si è
misurato con la gestione di un sistema culturale fatto di relazioni
complesse tra pubblico e privato, di capacità progettuale, di
flessibilità organizzativa, di un forte orientamento al cittadino".
Il marchio, in una versione debitamente adattata che si allega,
continuerà quindi a identificare le attività culturali di
Casalecchio di Reno.
"Le modalità di
gestione dei servizi" dichiara Fabio Abagnato,
assessore comunale a Saperi e nuove generazioni "dovrebbero
essere individuati in relazione agli obiettivi da raggiungere.
L'Istituzione Casalecchio
delle Culture, negli 11 anni della sua esistenza, è riuscita a
trasformare una rete di attività frammentarie e con ricaduta
prevalentemente locale in un sistema culturale
la cui qualità è oggi riconosciuta ben oltre i confini di
Casalecchio: il suo obiettivo è quindi stato raggiunto.
Di questo dobbiamo dare
merito ai consiglieri di amministrazione uscenti, Raffaella
Iacaruso e Andrea Marchi, così come
a quelli che si sono avvicendati negli anni: Alberto
Alberani, Mauro Alboresi, Giancarla Codrignani e Silvia Evangelisti.
Naturalmente un riconoscimento e un ringraziamento particolare va a
Paola Parenti, che come presidente ha guidato
con competenza e passione Casalecchio delle Culture dalla sua nascita
nel 2006 e fino al 2014.
Il contesto giuridico e
amministrativo in cui l'Istituzione è nata è cambiato in maniera
sostanziale, e quindi ci è sembrato utile un suo superamento, per
agire direttamente con Servizi interni all’ente per raggiungere gli
ulteriori e innovativi obiettivi del prossimo futuro.
'La Conoscenza che verrà' ci
ha consegnato questa analisi consapevole, e il contributo di tanti
cittadini e delle realtà associative, ci hanno testimoniato una
stima e un legame anche affettivo
che non consideriamo scontato nella comunità, confermando un
giudizio positivo sulle scelte culturali perseguite in
questi anni.
Da qui la decisione di
conservare il marchio 'Casalecchio delle Culture' e di riportare
pienamente all'interno dell'Amministrazione comunale un insieme di
competenze e di capacità di dialogo con un tessuto di associazioni
culturali, realtà sportive e agenzie educative la cui grande
ricchezza è per noi al contempo una fortuna e un impegno.
Quando si parla di
Cultura, nel sistema metropolitano e regionale... Casalecchio c'è e
continuerà a esserci!"
Nessun commento:
Posta un commento