Il
turismo tradizionale nell’Appennino bolognese è in crisi, ma ci
sono segnali di inversione di tendenza: fondamentale accodarsi al
treno dello straordinario successo di Bologna anche grazie a nuovi
strumenti quali la Destinazione turistica
Si
è svolto nella Casa della Cultura e della Memoria di Marzabotto
l'incontro organizzato dalla Città metropolitana di Bologna e
dall’Unione dell’Appennino bolognese per presentare le proposte
di linee guida del turismo per la Destinazione turistica di Bologna
metropolitana.
La
Città metropolitana infatti sarà l'ente che, in linea con le
direttive della legge regionale, ospiterà la struttura della
Destinazione Turistica: cioè avrà il compito di coordinare le
attività di promozione turistica su tutto il territorio
metropolitano, coinvolgendo da una parte i presidenti delle Unioni di
comuni e un consigliere metropolitano tramite il comitato di
indirizzo, presieduto dall’assessore al turismo del Comune di
Bologna Matteo Lepore, dall'altra i privati tramite la cabina
di regina che coinvolge operatori quali Aeroporto, GAL, fiera,
camera di commercio.
Dal
dibattito è emerso come in un contesto turistico in continua
evoluzione solo uno spirito collaborativo e non competitivo può
permettere al territorio di crescere. A fronte di uno straordinario
successo di Bologna in termini di presenze turistiche non più legate
solo alla clientela business, i dati sul turismo in Appennino
dell'ultimo decennio presentati da Econstat dimostrano che l'offerta
turistica basata su prodotti tradizionali è in crisi. C'è però
un'inversione di tendenza negli ultimi anni, in cui il territorio più
che il singolo prodotto è protagonista: basti pensare al successo
della Via degli Dei o della Rocchetta Mattei. Occorre pertanto
investire su un'offerta che sposi ambiente naturale, attività fisica
ed esperienze culturali, cioè su quel giacimento culturale e
ambientale straordinario di cui dispone l'Appennino bolognese.
“Abbiamo
incontrato i comuni e i rappresentati delle organizzazioni turistiche
dell'Appennino perché stiamo costruendo le linee guida per la
destinazione turistica della Città metropolitana, della Bologna da
un milione di abitanti” spiega
Matteo Lepore,
assessore del Comune di Bologna e presidente. “Ci sarà
un bando a luglio per la gestione di questa struttura con risorse che
vengono dal comune capoluogo, dalla Regione e dalla camera di
commercio. Si tratta di un nuovo progetto che mette insieme tutta
l'aria metropolitana per promuoverla a livello nazionale e
internazionale in chiave turistica, culturale e naturale”.
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