domenica 25 giugno 2017

CASALECCHIO DELLE CULTURE: DA ISTITUZIONE A SERVIZIO COMUNALE.

Il marchio "Casalecchio delle Culture" continuerà a identificare le attività culturali della città

Riceviamo:

A partire dal 1° luglio 2017, l'Istituzione Casalecchio delle Culture, organismo strumentale del Comune di Casalecchio di Reno creato nel 2006 per la gestione dei servizi culturali, cesserà le proprie attività: le competenze e il personale saranno reinternalizzati nel servizio comunale "Casalecchio delle Culture". A questo nuovo servizio, oltre alla gestione delle "Case" del sistema culturale casalecchiese (Casa della Conoscenza, Teatro comunale "Laura Betti", Spazio ECO, Casa per la Pace "La Filanda", Casa della Solidarietà "A. Dubcek"), saranno affidate anche le competenze in materia di promozione sportiva e di centri sociali, garantendo in ogni caso la massima continuità politica e operativa.

La decisione di sciogliere l'Istituzione e fare ritornare entro il Comune i servizi, assunta dal Consiglio comunale il 6 aprile scorso, risponde in primo luogo al mutamento del contesto normativo nazionale in questi anni. Al momento della sua creazione, infatti, la forma-istituzione consentiva una semplificazione nei passaggi amministrativi e un più puntuale controllo dei costi di bilancio, oltre a costituire un interlocutore di più semplice identificazione per cittadini e associazioni. L'estensione agli organismi strumentali, negli ultimi anni, delle disposizioni in materia di trasparenza, digitalizzazione, fatturazione elettronica, anticorruzione e bilancio armonizzato previste per gli enti locali ha fatto venire meno la governance “snella” che caratterizzava l'Istituzione, generando al contrario duplicazioni di adempimenti e procedure non più coerenti con la sua natura e vocazione originaria.
Lo scioglimento dell'Istituzione è inoltre uno degli esiti di "La Conoscenza che verrà", il percorso partecipato con cittadini e associazioni svolto nel corso del 2016 per definire gli indirizzi culturali di Casa della Conoscenza nei prossimi 10 anni. Tra gli obiettivi del percorso c'era anche l'individuazione di soggetti del terzo settore disponibili a una partnership pubblico/privato secondo il modello della Fondazione di Partecipazione, soggetti che però non sono emersi dal percorso stesso. "La Conoscenza che verrà" ha nondimeno fornito elementi importanti per un aggiornamento dell'identità e della vocazione di Casa della Conoscenza come elemento di centralità civica e culturale nel contesto cittadino e metropolitano, proponendo innovazioni strutturali (adeguamento Piazza delle Culture a locale di pubblico spettacolo) e gestionali (associazione Amici della Casa della Conoscenza) che saranno definite, presentate e attuate nei prossimi mesi e anni.

Lo stesso percorso partecipato ha inoltre evidenziato la necessità di mantenere il marchio di Casalecchio delle Culture, che "non è solo un brand che si è conquistato uno spazio e una riconoscibilità nell'attenzione della comunità e nel panorama culturale metropolitano [ma] anche e soprattutto un patrimonio di esperienze e competenze professionali che in questi anni è cresciuto e si è misurato con la gestione di un sistema culturale fatto di relazioni complesse tra pubblico e privato, di capacità progettuale, di flessibilità organizzativa, di un forte orientamento al cittadino". Il marchio, in una versione debitamente adattata che si allega, continuerà quindi a identificare le attività culturali di Casalecchio di Reno.

"Le modalità di gestione dei servizi" dichiara Fabio Abagnato, assessore comunale a Saperi e nuove generazioni "dovrebbero essere individuati in relazione agli obiettivi da raggiungere.
L'Istituzione Casalecchio delle Culture, negli 11 anni della sua esistenza, è riuscita a trasformare una rete di attività frammentarie e con ricaduta prevalentemente locale in un sistema culturale la cui qualità è oggi riconosciuta ben oltre i confini di Casalecchio: il suo obiettivo è quindi stato raggiunto.
Di questo dobbiamo dare merito ai consiglieri di amministrazione uscenti, Raffaella Iacaruso e Andrea Marchi, così come a quelli che si sono avvicendati negli anni: Alberto Alberani, Mauro Alboresi, Giancarla Codrignani e Silvia Evangelisti. Naturalmente un riconoscimento e un ringraziamento particolare va a Paola Parenti, che come presidente ha guidato con competenza e passione Casalecchio delle Culture dalla sua nascita nel 2006 e fino al 2014.
Il contesto giuridico e amministrativo in cui l'Istituzione è nata è cambiato in maniera sostanziale, e quindi ci è sembrato utile un suo superamento, per agire direttamente con Servizi interni all’ente per raggiungere gli ulteriori e innovativi obiettivi del prossimo futuro.
'La Conoscenza che verrà' ci ha consegnato questa analisi consapevole, e il contributo di tanti cittadini e delle realtà associative, ci hanno testimoniato una stima e un legame anche affettivo che non consideriamo scontato nella comunità, confermando un giudizio positivo sulle scelte culturali perseguite in questi anni.
Da qui la decisione di conservare il marchio 'Casalecchio delle Culture' e di riportare pienamente all'interno dell'Amministrazione comunale un insieme di competenze e di capacità di dialogo con un tessuto di associazioni culturali, realtà sportive e agenzie educative la cui grande ricchezza è per noi al contempo una fortuna e un impegno.
Quando si parla di Cultura, nel sistema metropolitano e regionale... Casalecchio c'è e continuerà a esserci!"

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