Domani,
domenica 4 giugno, alle 17, nella
sala della biblioteca comunale di Monzuno, concerto al
pianoforte di Nicola Fratti, che eseguirà brani di
Schumann e di
Chopin.
Introduzione
a cura del M. Giuseppe Fausto Modugno.
La
performance di Nicola Fratti (nella foto) apre il programma della settima edizione
della rassegna “Musica in bianco e nero”, che anche quest’anno
propone quattro concerti di giovani pianisti solisti e
in formazioni da camera. Si inaugura inoltre la collaborazione con il
conservatorio Martini di Bologna
I
concerti sono ad ingresso libero e tutti si terranno di domenica alle
17, presso la Biblioteca Mario Marri di Monzuno che ospita uno
straordinario pianoforte Blüthner, costruito a Lipsia nel 1911.
Grazie anche a questa rassegna il prezioso strumento è stato
utilizzato per numerose iniziative, richiamando musicisti di fama
quali Maria Perrotta e Giuseppe Fausto Modugno e nuovi talenti
provenienti dall’Italia e dall’estero.
Dopo
il primo appuntamento di domenica 4 giugno,
si prosegue il 23 luglio con il 'Trio Odèion'
composto da Rebecca Dallolio, violino, Tiziano Guerzoni, violoncello
e Francesca Perrotta, pianoforte ( nella foto).
Il 30 luglio 'De la
France à l'Italie', con Arthur Soules, violino, e Marion Nogaro ( nella foto) ,
pianoforte e un'ospite a sorpresa che gli organizzatori non vogliono
svelare.
La
conclusione prevista per l’1 ottobre con
un concerto speciale. Quest'anno si inaugura infatti una preziosa
collaborazione con il Conservatorio
G.B. Martini di Bologna.
Le
classi di pianoforte dei Professori Carlo Mazzoli e Flavio Meniconi
si presenteranno al pubblico di Monzuno: Livia Malossi
Bottignole, Elena Mazzotta, Ilaria Tramannoni ed Elena Zanotti
suoneranno musiche di Beethoven, Chopin, Liszt, Scrjabin.
La
rassegna è organizzata dal Comune di Monzuno con la collaborazione
della Proloco di Monzuno, del Corpo Bandistico P. Bignardi e
dell’Unione dei comuni dell’Appennino bolognese.
Il
merito va senz’altro al prezioso impegno di tanti appassionati
cittadini e alla volontà della direttrice artistica della rassegna,
la pianista Francesca Rambaldi, che
ricorda che “questa
rassegna nasce per divulgare la nostra passione musicale e dare
spazio a giovani musicisti. Il nome della rassegna nasce dal titolo
della suite per due pianoforti “En
blanc et noir” di Claude Debussy, ma anche -
semplicemente – dal fatto che bianchi e neri sono i tasti di un
pianoforte. Il bianco e il nero richiamano alla mente l’immagine di
un insieme vivo di differenti idee, persone, strumenti, esperienze in
movimento e in dialogo tra loro”.
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