lunedì 10 ottobre 2016

Valle del Reno: due parti in ambulanza.

Da ANSA

Stanno bene la madre e il neonato protagonisti di un 'parto lampo' in ambulanza, nel tragitto tra casa e ospedale sull'Appennino bolognese, a meno di mezzora dalla chiamata.
E' l'Ausl di Bologna a ricostruire i fatti. Alle 6.46 è arrivata la telefonata al 118: la donna, residente a Bologna e seguita dal percorso nascita dell'Ausl, si trovava in un paese dell'Appennino. Alle 6.52 l'ambulanza è arrivata a casa; verificata l'imminenza del parto, i soccorritori hanno allertato l'automedica e attivato il protocollo per i parti in emergenza, dirigendosi verso l'ospedale di Porretta Terme, il più vicino, dove era pronta l'équipe ginecologico-pediatrica. Ma lungo il percorso, nei pressi di Silla, alle 7.13 la donna ha partorito un bimbo sano di 3.080 grammi, alla presenza del medico dell'automedica. Alle 7.29, completate le prime operazioni sanitarie, donna e neonato hanno proseguito in sicurezza verso l'ospedale, dove sono arrivati alle 7.40; in seguito sono stati trasferiti al Maggiore, in buona salute.


Immediate e numerose le reazioni alla notizia nell'Appennino Bolognese:

Nel giro di due giorni si sono verificati ben due parti per strada: questa mattina alle 7 a Silla di Gaggio Montano e due giorni fa' alla Carbona di Vergato”, dice il vergatese Loris Bonantini. “Il peggio e' stato scongiurato grazie alla grande professionalità degli operatori sanitari, ma mi chiedo se nel 2016 si i può ancora avere l'epilogo di una gravidanza lungo la strada. Oggi, dopo questi due fatti, per fortuna finiti bene, si comprende ancora di piu' come la scelta di chiudere il punto nascita di Porretta, sia stata alquanto discutibile,per non dire altro. Il nostro Appennino paga le tasse”, conclude, “i due nosocomi di Porretta e Vergato debbono mantenere le eccellenze odierne e non avere ulteriori tagli,anzi il ripristino del punto nascite,in virtù di quanto successo in questi due giorni diviene non solo auspicabile,ma assolutamente una priorità”.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

ma cosa si aspetta? la tragedia per far tornare il punto nascite a Porretta? in questi anni l'Appennino è stato derubato di tutti i servizi fondamentali alla persona in nome di un risparmio (non si sa se poi c'è stato ) e di un accentramento inutile (allora portiamo tutto a Roma Così risparmiamo ancora).

Anonimo ha detto...

ma non so se avete letto bene: questa ha partorito in ambulanza, punto nascita aperto o chiuso, all'ospedale non c'è arrivata proprio...