Riceviamo:
“Finalmente
anche amministrazioni di sinistra si accorgono che qualche cosa non
funziona e dicono un chiaro e forte ‘no’ allo smaltimento di
8mila tonnellate di rifiuti pugliesi all’inceneritore del Frullo”.
Daniele
Marchetti, consigliere regionale della Lega Nord commenta così la
presa di posizione del sindaco di Castenaso che ha messo sul tavolo
un vero e proprio scontro con la regione. “In Consiglio Comunale
– precisa Marchetti – l’Aula ha votato una mozione che
incarica il sindaco Stefano Sermenghi e la sua giunta ad adottare
‘ogni più idoneo provvedimento’ per bloccare l’arrivo
dell’immondizia pugliese. E il sindaco non sta a guardare –
continua Marchetti – tanto che ha inviato un messaggio chiaro al
presidente Bonaccini dicendo che non intende accettare supinamente
questa decisione e non esclude altre azioni’”
“Bene
anzi, benissimo,” aggiunge l’esponente del Carroccio. “Capiamo
le emergenze, la necessità di fare fronte comune davanti alle
calamità, ma non abbiamo intenzione di trasformarci nella
spazzatura del Sud Italia. Se la Puglia non è in grado di
smaltire correttamente i propri rifiuti trovi altre
soluzioni: su tutte quella di una corretta e attenta
sensibilizzazione della popolazione al riciclaggio e al recupero
delle materie prime. Non è spedendo a casa di altri la spazzatura
che si risolvere il problema”.
3 commenti:
mandateli sotto casa di renzi
Il sindaco di Castenaso ha fatto bene.
Tanti altri sindaci di diverso colore avrebbero fatto lo stesso.
Anonimo: 31 luglio 2016 16:24 ...beh, in realtà se li avessero mandati a Castenaso sarebbero finiti sotto casa di Benedetta Renzi, sorella di Matteo e assessore a Castenaso, appunto.
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